Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

GIOIOSA MAREA: IL PALISCHERMO CAPORAIS S. RITA RISCHIA DI SPARIRE COME GLI ALTRI

Gioiosa Marea (ME), 01/08/2013 - I sottoscritti Giuseppe Alibrandi e Massimo Tricamo, cultori di memorie locali e autori di pubblicazioni etnoantropologiche sulle tonnare del Messinese, invitano le SS. LL. ad intervenire con cortese sollecitudine al fine di porre rimedio allo stato di degrado e di abbandono in cui versa il palischermo S. Rita della Tonnara di S. Giorgio di Gioiosa Marea, costruito nel lontano 1933 nel cantiere dei Fratelli Providenti di Milazzo.

L’imbarcazione tonnarota, di proprietà comunale e sulla quale è stato apposto il vincolo etno-antropologico da parte di questa Sovrintendenza, si trova infatti alla mercé di tutti, senza alcun tipo di recinzione, priva di gran parte dei componenti dello scafo che – proprio perché manca qualsivoglia recinzione protettiva – vengono via via asportati impunemente da privati, verisimilmente da giovani che li impiegano per i falò estivi sulla spiaggia. A ciò si aggiunga la mancanza di copertura che espone l’imbarcazione al deterioramento derivante dall’esposizione agli agenti atmosferici, in particolare alle piogge invernali, le quali accelerano, infracidendo il legname, il processo di decomposizione dello scafo. Tale deterioramento provoca poi il continuo distaccamento di componenti dello scafo, facilitandone il trafugamento.

Premesso altresì che il palischermo S. Rita è una testimonianza straordinaria dell’economia che gravitava attorno alla pesca del tonno nel Messinese. Oltre ad essere l’unico natante sopravvissuto del barcareccio della Tonnara di S. Giorgio, rappresenta, infatti, un eccezionale documento della cantieristica locale, essendo munito di tutta la documentazione originale risalente al periodo in cui venne costruito. Recenti indagini d’archivio hanno difatti riportato alla luce la documentazione originale del cantiere dei F.lli Providenti, da cui emergono i preventivi di spesa, il contratto d’appalto e tutte le forniture inerenti la costruzione di tale palischermo, in particolare le forniture di rovere dai boschi di Novara di Sicilia, quelle di leccio e di pino silano dai boschi calabresi, le forniture delle chiodature forgiate da fabbri di Milazzo, oltre alla minuziosa descrizione della manodopera impiegata nel cantiere milazzese per la costruzione dello stesso S. Rita. Documentazione di eccezionale interesse etno-antropologico che rende ancor più affascinante e meritevole di tutela questa antica imbarcazione tonnarota attualmente dimenticata sulla spiaggia di S. Giorgio di Gioiosa Marea.

Ciò premesso, gli scriventi - facendo peraltro seguito alle amichevoli conversazioni intercorse con l’assessore geom. Antonino Currò, col presidente del consiglio comunale avv. Gabriele Buttò e col responsabile della Proloco di S. Giorgio sig. Calogero Gambino - invitano pertanto le SS. LL. ad intervenire con urgenza al fine di consentire, previo nulla osta di questa Sovrintendenza e nelle more della costruzione di un’ingabbiatura di recinzione munita di copertura, il provvisorio deposito dei componenti lignei distaccatisi dallo scafo nella sede della Proloco di S. Giorgio o in altra sede ritenuta idonea dall’Amministrazione comunale, che a tal proposito sembrerebbe ben disponibile ad affidarli temporaneamente alla prof.ssa Angela Salmeri, cultrice della materia già da tempo attivatasi in difesa delle locali tradizioni tonnarote.
Si allega a tal proposito la fotografia dell’ingabbiatura ben chiusa realizzata dal Comune di Milazzo, di concerto con questa Sovrintendenza, per la custodia del palischermo S. Tommaso della Tonnara del Tono, allo scopo di invitare l’Amministrazione comunale a realizzarne una simile per proteggere e prevenire ulteriori sottrazioni di legname dal S. Rita.

Tutto ciò premesso, gli scriventi, allo scopo di agevolare il buon esito della pratica, mettono a disposizione gratuita la propria collaborazione, sia per la redazione della cartellonistica turistica come anche per l’eventuale manovalanza, qualora necessaria, per il trasporto in luogo sicuro degli spezzoni distaccatisi dallo scafo, onde evitare che finiscano incendiati in qualche falò.
Si allegano altresì una foto attestante lo stato di degrado del palischermo S. Rita alla data del 29 luglio 2013 ed il seguente link, dove è possibile consultare la preziosa documentazione d’archivio degli anni Trenta proveniente dal cantiere navale dei F.lli Stefano e Giovanni Providenti, costruttori dell’imbarcazione:

Certi di una Vs. sollecita collaborazione e risoluzione delle problematiche di cui sopra, si coglie l’occasione per porgere un cordiale saluto.


Giuseppe Alibrandi
Massimo Tricamo

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