
04/08/2013 - Per raccontare dopo trent'anni quello che è stato il fiorire della musica brasiliana dal momento in cui Frank Sinatra, all'inizio degli anni '60 scoperse e incise una parte del mondo musicale di Antonio Carlos Jobim, Gianni Minà ha dovuto costruire due puntate de La stagione dei Blitz, la seconda in onda lunedì 5 agosto, alle 23.50, su Rai3.
Questo perché la diretta di Blitz, allora, nel 1982, era stata una vera maratona di cinque ore. Toquinho continuò a darsi al pubblico in studio con una generosità assoluta, duettando con tutti (in particolare col leggendario Baden Powell) e accompagnando tutti i colleghi italiani venuti a far festa (fra gli altri Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Bruno Lauzi).
Toquinho evidentemente sentiva la responsabilità di vivere un ruolo di erede del progetto poetico- musicale di Vinicius de Moraes, dopo colleghi che erano stati e sono mito, da Tom Jobim con cui il grande poeta scrisse, nel '56, l'immortale Si todos fossem iguais a vocè ("Se tutti fossero uguali a te") a Baden Powell, l'autore fra tanti capolavori di Canto de Osana e Birimbao con cui Vinicius iniziò scrivendo Samba della benedizione.
E proprio Baden Powell, in studio insieme a Toquinho, ad aprire la seconda parte di questo omaggio al Brasile, voluto da Rai3 e dedicato ad artisti grandi e semplici che lo stesso Baden spiega, per quanto lo riguarda, era il frutto di una favorevole congiuntura politica, quella del presidente Juscelino Kubitschek che fece sperare i brasiliani prima della dittatura. Ma forse, più semplicemente - aggiunge - tutto nasce dal "vizio" di suonare la chitarra. Una convinzione che è anche di Toquinho quando spiega che "la chitarra è una donna dedita al fenomeno della musica brasiliana, specie alla Bossa nova".
"Sono rimasto legato - afferma Gianni Minà - a molti di questi artisti con i quali a volte, per dimenticare le tristezze della vita, sono andato perfino in tournée. Sono artisti che hanno rappresentato e rappresentano l'orgoglio del paese che guida oggi insieme al Venezuela, l'Argentina, l'Uruguay ma anche delle terre indigene come Ecuador e Bolivia, il riscatto politico del continente, che tante ferite recenti ha dovuto sopportare". E, senza dubbio, questi formidabili artisti della musica brasiliana che si sono raccontati a Blitz, hanno regalato non solo alla loro terra ma a tutto il continente la capacità di resistere e come diceva Vinicius de Moraes una "allegria triste e una tristezza allegra" che li ha tenuti in piedi anche nei momenti più bui.
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