Festa del Lavoro: le rime di Mimmo Mòllica per il 1° Maggio

La «Filastrocca per la Festa del Lavoro» di Mimmo Mòllica celebra il 1° Maggio, festa del Lavoro e dei Lavoratori, ricorrenza dalle radici ‘antiche’, che risalgono alle manifestazioni di protesta per i diritti degli operai in America. Oggi lo scenario del lavoro è molto cambiato, ai mestieri e alle professioni ‘tradizionali’ se ne assommano di nuovi.  «Filastrocca per la festa del lavoro» Un amore felice, un lavoro che piace e il sogno di vivere in pace son le cose da desiderare, son davvero le cose più care. Come l’ape operaia coi suoi tanti 'mestieri', e malgrado ciò gaia, nonostante i suoi molti doveri. Il lavoro non sia mai fatica, ad ognuno il suo ruolo, come la formica, non sia una condanna da sopportare, come il pescatore che ama il suo mare. Il lavoro non sia mai un miraggio da festeggiare solo il primo maggio, ma sia sempre qualcosa da amare, e prima di tutto lo devi trovare. Perciò buon Primo Maggio ai precari, ai carabinieri e ai bibliotecari, a chi disse in poesia ...

NICOLAIS (CNR) SU SENATORI A VITA: “ORGOGLIOSI COME RICERCATORI, GRAZIE A NAPOLITANO”

Roma, 31/08/2013 - "Le nomine dei senatori a vita ci rendono orgogliosi come ricercatori e confermano l'attenzione del presidente della Repubblica per il mondo della ricerca scientifica", questo il commento del presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luigi Nicolais, alla notizia del conferimento della carica a Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia. "Questa stessa attenzione è stata recentemente affermata da Giorgio Napolitano con la partecipazione all'inaugurazione delle manifestazioni per il novantennale del nostro Ente, presso la sede centrale del Cnr.

La scelta premia due ricercatori di altissimo profilo, tra i quali un premio Nobel e una scienziata di fama internazionale, insieme a un architetto che ha recentemente firmato un innovativo progetto di museo scientifico e a un grandissimo musicista. La nomina del fisico Rubbia e della neuro scienziata Cattaneo rappresenta un importante segno di sensibilità per il comparto che ci conforta nella prosecuzione del nostro lavoro e risponde perfettamente al dettato costituzionale, nel quale si specifica che le nomine a questa carica premia 'altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale'".

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