Patente B: nel 2023 più di un terzo dei siciliani non ha superato l’esame di teoria

Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 35,6% dei siciliani che ha sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non ha superato il test,  un dato comunque inferiore alla media nazionale (39,9%).   Tra le province, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra a Caltanissetta (39,8%); seguono Siracusa (39,3%), Agrigento (37,9%), Palermo (37,4%), Enna (35,1%).  Ma cosa accadrebbe se gli automobilisti siciliani che hanno conseguito la patente B da oltre 5 anni ripetessero oggi l’esame di teoria?   Milano, 22 aprile 2024  – Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,  il 35,6% dei siciliani  che ha sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non ha superato il test,  un dato comunque inferiore alla media nazionale (39,9%)  [1] .   Tra le province, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra a  Caltanissetta  (39,8%); seguono  Siracusa  (39,3%),  Agrigent

PIPPO POLLINA: “IL DERMATOLOGO 10 EURO AL MINUTO, A QUANDO LA RIVOLUZIONE?”

02/08/2013 - Una serata speciale, lunedì 12 agosto alle 21.30 all’Arena di Verona, Pippo Pollina & Werner Schmidbauer & Martin Kälberer Süden Grande Finale. Anni trascorsi sempre a suonare insieme, dopo un breve tour attraverso la Baviera e la Svizzera, un programma televisivo comune (Aufgspuit in BR), dopo tanti incontri che alla fine hanno reso buoni amici, l'anima gemella musicale, è maturato il progetto di produrre di un CD: piano attuato nel 2012.
Da marzo le registrazioni e nel mese di giugno il CD ultimato. Contemporaneamente inizia un lungo tour attraverso la Germania, la Svizzera e l'Austria, durato fino all'inizio del 2013. Un emozionante viaggio musicale dalle Alpi alla Sicilia, una cooperazione siculo-bavarese: Il Sud è in un prato alpino proprio sulla costa siciliana.

Lunedì 12 agosto all'Arena di Verona la tappa finale del tour europeo di Pippo Pollina che festeggia i suoi 30 anni di carriera musicale con Werner Schmidbauer e Martin Kälberer. Cento date per cento città, quanti sono stati i concerti tenuti da Pippo Pollina dall’Italia alla Germania, all’Austria e alla Svizzera, assieme ai cantautori Werner Schmidbauer e Martin Kälberer, per presentare il disco "Süden", già dalla prima settimana dall’uscita nella Top 100 tedesca degli album più venduti.

Pippo Pollina fa rima con Agricantus. E’ nato a Palermo nel1963 ma vive a Zurigo e la sua popolarità è straordinaria, in Svizzera come Germania, anche se canta in italiano. Proprio dall’Italia Pippo Pollina ha preferito andare via, iniziare una intensa collaborazione con artisti e gruppi di grande fama internazionale.
Pippo Pollina ha studiato giurisprudenza a Palermo e chitarra classica per fondare, nel 1979, il gruppo musicale degli Agricantus: concerti in Italia e all'estero ma pure attività di divulgazione nelle scuole medie e superiori.
Nel 1983 Pippo Pollina inizia a collaborare come giornalista al mensile I Siciliani, fondato e diretto dallo scrittore Giuseppe Fava; un'esperienza formativa decisiva, che si interromperà pochi mesi più tardi, quando Giuseppe Fava viene assassinato dalla mafia a Catania.
Così Pippo Pollina non perde la sua vena giornalistica e commenta sulla propria pagina FB cose e fatti di portata sociale anche quando nascono da osservazioni apparentemente personale. Come in questo caso: “Dal dermatologo, stamattina a Palermo. Durata della visita : 8 minuti e 43 secondi. Costo della medesima: 80 euro. Quasi 10 euro al minuto. Prima di me v'erano già stati diversi pazienti, dopo di me parecchi altri in attesa. Un insegnante di ruolo con diversi anni di cattedra guadagna al mese quanto un dermatologo al giorno...forse anche meno. Un telefonista guadagna al mese ( lavorando 6 gg alla settimana) quanto un dermatologo in un'ora e 40 minuti. Se si allarga questo ragionamento a 15-20 categorie in Italia allora si capisce dove diavolo è andato a finire il denaro in questo paese.Tenendo poi conto che almeno la metà del medesimo essendo stato " catturato " in nero finisce nei paradisi fiscali senza passare dal via.Non è una questione di " veterocomunismo ", ma se le discrepanze non verranno attenuate, e alla svelta , l'Italia diventerà presto l'India dei Marajà e dei Paria. Se non lo siamo già. A QUANDO LA RIVOLUZIONE? ....Beh aspettiamo almeno la fine dell'estate..proprio ora che inizia a fare un po di caldo godiamoci la spiaggia, no ? Un abbraccio P.”

Socialmente e politicamente assai impegnato, Pollina non si ritrova nel clima italiano degli anni ottanta e, nel 1985, abbandona gli studi e l'Italia e parte per una sorta di peregrinare senza meta in tutta Europa. È in Ungheria, nella ex DDR, in Inghilterra, in Francia, in Austria, in Olanda, passando per la Germania e per la Svizzera, fino alla Scandinavia. Per vivere fa letteralmente di tutto, arrivando a fare il musicista di strada e a esibirsi nei ristoranti; racconta le sue storie e ne raccoglie delle altre.
Con la musica rompe letteralmente ogni barriera, ogni frontiera, ogni divisione di cultura e di lingua (si impadronisce tra l'altro assai presto della lingua tedesca). Notato casualmente da un celebre cantautore svizzero tedesco, Linard Bardill, viene da lui invitato, nel 1987, a partecipare a un progetto discografico in lingua romancia, intitolato I nu passaran (“Non passeranno”) e ad una tournée che tocca la Svizzera, il Belgio e la Germania.

L'introduzione che aprirà il CD L'APPARTENENZA... per voi....in pieno tema estivo

L'appartenenza

E' storia nota che non tutti i figli trovino adeguato spazio nella tavola dei commensali.Ed è fatale che da quel cantuccio, dove si osserva il mondo andare all'incanto o alla rovina , cresca giorno dopo giorno la consapevolezza che non esista altra scelta che l'esilio.L'esilio è quello spazio dove si realizza la comprensione della solitudine.Quel luogo dove si impara ad abitare la distanza e a osservare ogni cosa da una collina privilegiata ma irrimediabilmente triste :
Perchè il bambino inerte sogna l'abbraccio del padre e non la pacca sulla spalla del passante ammirato.
Quel bambino un giorno diventerà un ragazzo e crescerà con quel vuoto che la sua patria o la sua famiglia gli hanno lasciato.
L'esilio, pero', sarà quella dimensione dove egli troverà delle risposte importanti , liberi da giudizi e da influenze altrui.
Dove potrà confrontarsi con realtà differenti , con modi lontani di intendere la vita, con cose spiacevoli e altre desiderabili.
Quel percorso che potra' anche dargli il benvenuto, salutare la sua diversità con simpatia e riconoscenza.
E talvolta anche il successo busserà alla porta, improvviso e sfrontato.Ma quelle dimensioni non potranno dargli l'appartenenza.
Perchè ci sono case che una volta abbandonate non si trovano piu'.
Ci sono strade che una volta percorse diventano memoria.
E ci sono storie che una volta abbiamo abitato ma che si sono perse nel vento.Per sempre.

Commenti