Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TABELLA H APPROVATA DALL'ARS: “SI È SOSTITUITO UN SISTEMA IMPERFETTO CON UNO IMPERFETTISSIMO”

12/08/2013 - Dichiarazione di Vincenzo Figuccia, vice capogruppo del Partito dei Siciliani MpA, al momento del voto finale sulla legge sulla cosiddetta "Tabella H"
"Con la legge sulla Tabellona H approvata oggi dall'ARS si è sostituito un sistema imperfetto con un sistema imperfettissimo, che affida tutto alla massima discrezionalità del Governo.

Malgrado i numerosi tentativi di miglioramento e di dialogo con il Governo, non possiamo che registrare la totale chiusura del Presidente Crocetta volta a sostituirsi non solo al Parlamento, ma anche alla sua stessa maggioranza e ai suoi stessi Assessori.

Non possiamo che prendere atto del fatto che il Presidente Crocetta ha tarpato le ali agli stessi deputati della maggioranza che hanno provato ad apportare dei correttivi, così come le ha tarpate a quegli Assessori che avevano fatto un lavoro certamente meritevole di sintesi fra le diverse esigenze.
Oggi invece che far sparire i numerosi enti beneficiari della ex Tabella H, aumentano solo i poteri discrezionali del Presidente della Regione.
Quasi nullo è lo spazio dato alle Province che hanno tante emergenze oltre quelle già ricordate delle scuole; ci sono le emergenze legate ai dipendenti, ai servizi, alle società partecipate.
La verità che questa legge è frutta della totale assenza di programmazione e che lascia intatte le emergenze della Sicilia e dei Siciliani."


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