Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

TERMINI IMERESE: L’ANTICA PORTA DELLA CITTÀ UTILIZZATA COME SUPPORTO PER CARTELLONI PUBBLICITARI

Termini Imerese (Pa), 24/08/2013 - E’ una vergogna che l’antica Porta della città venga utilizzata dall’Amministrazione comunale come supporto per cartelloni pubblicitari. E’ quanto denuncia SiciliAntica, l’Associazione che si occupa di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, che ne chiede l’immediata rimozione. E’ invalso l’uso da qualche anno – scrive SiciliAntica - di pubblicizzare il programma estivo del Comune usando come sostegno i monumenti storici.
E’ il caso dell’antica Porta della città, da dove si dipartiva la strada verso il capoluogo, dove campeggiano due manifesti di “Termini estate” con i loro bravi sponsor: un bel biglietto da visita per i turisti che vogliono visitare i monumenti della città!

Quella di Porta Palermo è l’unica rimasta delle dieci porte che si aprivano nel perimetro fortificato della città, lungo circa 3,8 km, costruito nel Cinquecento durante il regno di Carlo V d’Asburgo, nel quadro del potenziamento delle fortificazioni delle città costiere siciliane.

L’antica struttura è una delle poche porte civiche ancora integre di tutto il territorio. Ma una scarsa attenzione ai monumenti ha ridotto l’interessante architettura ad un insignificante spartitraffico.
Invece di prevedere il restauro e la sua valorizzazione l’Amministrazione comunale non trova di meglio che destinarla a luogo di attacchinaggio per pubblicizzare le sue attività estive, deturpando ancora di più un monumento già in avanzato stato di degrado.
Questo attuale Sindaco e i suoi collaboratori – conclude SiciliAntica - con la loro palese incompetenza nel campo di beni culturali, sono stati una vera e propria sciagura per la memoria storica della città.

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