Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

TERMINI IMERESE: L’ANTICA PORTA DELLA CITTÀ UTILIZZATA COME SUPPORTO PER CARTELLONI PUBBLICITARI

Termini Imerese (Pa), 24/08/2013 - E’ una vergogna che l’antica Porta della città venga utilizzata dall’Amministrazione comunale come supporto per cartelloni pubblicitari. E’ quanto denuncia SiciliAntica, l’Associazione che si occupa di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, che ne chiede l’immediata rimozione. E’ invalso l’uso da qualche anno – scrive SiciliAntica - di pubblicizzare il programma estivo del Comune usando come sostegno i monumenti storici.
E’ il caso dell’antica Porta della città, da dove si dipartiva la strada verso il capoluogo, dove campeggiano due manifesti di “Termini estate” con i loro bravi sponsor: un bel biglietto da visita per i turisti che vogliono visitare i monumenti della città!

Quella di Porta Palermo è l’unica rimasta delle dieci porte che si aprivano nel perimetro fortificato della città, lungo circa 3,8 km, costruito nel Cinquecento durante il regno di Carlo V d’Asburgo, nel quadro del potenziamento delle fortificazioni delle città costiere siciliane.

L’antica struttura è una delle poche porte civiche ancora integre di tutto il territorio. Ma una scarsa attenzione ai monumenti ha ridotto l’interessante architettura ad un insignificante spartitraffico.
Invece di prevedere il restauro e la sua valorizzazione l’Amministrazione comunale non trova di meglio che destinarla a luogo di attacchinaggio per pubblicizzare le sue attività estive, deturpando ancora di più un monumento già in avanzato stato di degrado.
Questo attuale Sindaco e i suoi collaboratori – conclude SiciliAntica - con la loro palese incompetenza nel campo di beni culturali, sono stati una vera e propria sciagura per la memoria storica della città.

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