1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

A MILAZZO ISTITUITA LA CONSULTA PER L’AMBIENTE

Milazzo, 17/9/2013 - La giunta municipale ha approvato il Regolamento proposto dall’assessore all’Ambiente, Salvatore Gitto, che istituisce la Consulta per l’Ambiente. Si tratta del primo adem-pimento, visto che dopo la pubblicazione l’atto, dovrà passare al vaglio del commissario straordinario per essere esitato definitivamente. “Un atto di grande rilevanza istituzionale – ha detto il sindaco Pino – visto che mai sino ad ora era stata istituita a Milazzo la Consulta ambientale, nonostante
una precisa indicazione dello statuto del Comune (1993), che da una parte riconosce il valore dell'azione civica della cittadinanza, dall'altra si propone di promuovere ulteriormente la partecipazione dei cittadini, attraverso le loro associazioni, nei processi decisionali dell'Amministrazione Comunale. An-cora una volta questa Amministrazione, con atti concreti segna un primato e cioè quello di adottare uno strumento di partecipazione a parole citato, ma mai nei fatti regolamentato”.

La Consulta sarà un organo consultivo e propositivo sulle azioni programmatiche e progettuali dell’Amministrazione in campo ambientale, con particolare attenzione alla tutela e valorizzazione delle risorse ambientale, alla salvaguardia delle biodiversità, alla mobilità sostenibile, alla qualità dell’aria e dell’acqua, alla gestione dei rifiuti, all’inquinamento acustico. Potrà fornire pareri, elabo-rare proposte, confrontarsi con l’Amministrazione su temi specifici. Sarà composto da un rappre-sentante per ogni associazione riconosciuta a livello nazionale operante nella tutela dell’ambiente, da un rappresentante che si occupa di tutela e valorizzazione ambientale operante nel comune di Milazzo purché già istituita e da un rappresentante per ogni ente e istituzione, privata e pubblica che opera sul territorio. Sono esclusi i rappresentanti di partiti o movimenti politici.

Nel Regolamento, composto da tredici articoli, si prevede anche che alla guida della Consulta vi sia l’assessore all’Ambiente. Prevista la creazione di gruppi di lavoro.

“Con l’istituzione della Consulta colmiamo un vuoto di tre anni – ha aggiunto l’assessore Gitto – durante il quale le risorse presenti sul territorio non hanno potuto essere di supporto all’azione am-ministrativa. L’istituzione della Consulta rappresenta un chiaro obiettivo che ci eravamo prefissati sin dall’insediamento e già nel 2010 avevo, insieme ad altri consiglieri, proposto l’istituzione della consulta, ma il Consiglio scelse altre strade. Sono convinto che l’ambiente sia un argomento tecnico prima ancora che ideologico, per cui questo strumento ci dà la possibilità di chiedere al territorio di mettere a disposizione competenze e risorse presenti e sicuramente utili per un approccio scientifico ad una tematica così importante come la convivenza con un’area industriale. Ma sono certo che altri aiuti potranno venire anche nel settore rifiuti, per una più corretta gestione del servizio di igiene, intercettando le ultime tecnologie che il panorama scientifico mette a disposizione per evitare che quella che deve essere una risorsa continui a rappresentare un problema”.

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