Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

A.C.R. MESSINA- CATANZARO, PROSEGUONO LE INDAGINI PER INDIVIDUARE TUTTI I RESPONSABILI DEI DISORDINI AL SAN FILIPPO

Messina, 14/09/2013 - Prosegue l’attività d’indagine dei poliziotti della Questura di Messina al fine di individuare tutti i responsabili dei disordini avvenuti nei pressi dello stadio San Filippo il 28 agosto scorso, pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro A.C.R. Messina – Catanzaro. Complessivamente i supporters messinesi identificati grazie alle immagini riprese dagli operatori della Polizia Scientifica di Messina sono 8.
Di questi 5 sono stati tratti in arresto in flagranza di reato, mentre i restanti 3 sono stati denunziati, in stato di libertà. A tutti è stato irrogato il provvedimento DASPO, ovvero il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, per un periodo di 4 anni.

Nei giorni scorsi la collaborazione con la DIGOS di Catanzaro ha permesso il riconoscimento dei supporters locali nelle immagini degli scontri ed ha consentito agli agenti di quest’Ufficio di denunziare in stato di libertà 6 tifosi del capoluogo calabrese, i quali dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di lancio di materiale pericoloso e possesso ingiustificato di bastoni e strumenti atti ad offendere.

Anche ai tifosi catanzaresi è stato irrogato il provvedimento DASPO. Due di loro non potranno partecipare a manifestazioni sportive per i prossimi 4 anni, mentre gli altri 4, visti i precedenti penali a loro carico, dovranno sottostare al provvedimento DASPO per 5 anni. Inoltre facinorosi catanzaresi, per tutta la durata del DASPO, dovranno presentarsi nell’ufficio di Polizia territorialmente competente in occasione degli incontri di calcio disputati dal Catanzaro Calcio, si a in casa che in trasferta.

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