Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

BISIGNANO: SULLA RETE DEGLI STRETTI EUROPEI LE PROVINCE DI MESSINA E REGGIO C. SI INCONTRINO

Messina, 28/09/2013 - Ho appreso che il commissario straordinario della Provincia di Messina ha inviato una nota al presidente del consiglio generale del Pas-de-Calais, capofila della Rete europea degli Stretti che vede insieme 25 realtà istituzionali, territoriali che si affacciano sulle sponde di 12 importanti Stretti o Canali continentali. Con tale nota, nel comunicare che la Provincia non può più partecipare per difficoltà finanziarie al progetto settoriale Nostra, viene
confermata l’intenzione di continuare a far parte dell’iniziativa European Straits - o rete Esi - per la quale, mesi fa, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra le Provincie di Reggio Calabria e Messina.

E’ quindi auspicabile che si creino le condizioni per un raccordo fra i rappresentanti dei due enti locali, al fine di una sinergia progettuale già in parte sperimentata e avviata, che veda il coinvolgimento pieno e fondamentale del Comune di Messina e di tutte le realtà territoriali e sociali che hanno già dato ufficialmente la loro disponibilità.

Tale sinergia dovrebbe avere come obiettivo finale il riconoscimento dell’identità dello Stretto europeo, facendo leva sulla presenza di importanti realtà territoriali e istituzionali di altri Paesi europei nell’ambito delle politiche comunitarie e nazionali, e l’inserimento di tale specificità di “Area vasta” nella programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020.

Tale iniziativa, per la cui concretizzazione va assolta tutta una serie di adempimenti, ritengo possa considerarsi (in un contesto di irresponsabilità politico-istituzionale regionale e nazionale) una delle poche possibilità reali di interventi infrastrutturali e strategici per l’area dello Stretto e per l’hinterland della città di Messina che, è bene ricordarlo, a breve perderà il ruolo di capoluogo; ciò anche alla luce delle prime anticipazioni sul nuovo piano dei trasporti elaborato dalla competente commissione dell’Unione Europea che, per il corridoio Helsinki-La Valletta, prevede una direttrice Napoli-Bari, tagliando fuori la Calabria, la Sicilia e in particolare il naturale nodo di passaggio costituito dallo Stretto di Messina.

Michele Bisignano
già assessore provinciale all’Area dello Stretto
e alla Pianificazione strategica

Commenti