Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

DISABILITÀ E LAVORO. “DISABILITÀ OGGI: DALL'INFORMAZIONE ALL’ INTEGRAZIONE “, IL 2 SETTEMBRE A MESSINA

Il mondo della disabilità negli ultimi 30 anni e le sue profonde trasformazioni: necessaria un azione di rinnovamento di servizi e di interventi a sostegno del collocamento mirato delle categorie protette
Messina, 01/09/2013 - La Cooperativa sociale Rete Abile, il cui 40 per cento di forza lavoro è costituito da disabili,
presenterà, il progetto di integrazione sociale “ Diverse Abilità” nell’ambito della tavola rotonda “Disabilità oggi: dall'informazione all’ integrazione “, che si terrà lunedì 2 settembre alle ore 18.30, all'Ex Irrera a Mare area fieristica di Messina.
Il mondo della disabilità, negli ultimi 30 anni, ha vissuto profonde trasformazioni, per questo motivo, oggi, si rende necessaria un azione di rinnovamento di servizi e di interventi a sostegno del collocamento mirato delle categorie protette.

“Garantire un diritto sociale deve essere una prerogativa anche delle imprese”. A spiegarlo Marcello De Vincenzo, Presidente della Cooperativa sociale Rete Abile. Nella conduzione della nostra attività che si fonda nella continua ricerca di soluzioni ottimali per il miglioramento ambientale, economico e sociale del territorio in cui operiamo – ha continuato De Vincenzo – ci siamo sempre orientati a garantire il benessere collettivo attraverso l’inclusione sociale e l’economia sostenibile. Al nostro interno, infatti, abbiamo assunto una decina giovani diversamente abili, che hanno contributo a portare avanti l’iniziativa campione di raccolta differenziata a punti. Questa sperimentazione che ci ha consentito di coinvolgere due mila e cinquecento famiglie, smaltendo oltre quattro mila tonnellate di rifiuti differenziati.

Etica ed ambiente sono state cosi coniugate in un'unica esperienza. “Il nostro progetto - ha continuato - il Presidente della Cooperativa Rete Abile, si fonda sul “principio dell’uguaglianza sostanziale”, capace di colmare le distanze tra disabili e normotodati. Dare attuazione alla legge 104 significa anche predisporre programmi d’azione rispondano a dei principi fondamentali della non discriminazione. La nostra provincia dovrebbe valorizzare, come già sperimentato a Forlì, le azienda che assumo disabili riconoscendo loro un certificato di qualità”. A conclusione dell’incontro sarà proiettato il film di Salvatore Arimatea "Stella di mare" a cui seguirà lo spettacolo “ Diversamente Insieme” condotto da Salvo La Rosa e Letizia Lucca.









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