Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

EURO: UN PREZZO ALTISSIMO PER IL SUO FALLIMENTO, A PRESADIRETTA PERCHE' L'EURO NON HA FUNZIONATO

15/09/2013 - “Una moneta unica tra sistemi profondamente diversi come sono quelli dell’area tedesca e quelli dell’Europa del sud non funziona. L’euro è di fatto fallito perché i titoli in euro della Germania valgono dieci, quelli dell’Italia sette, quelli della Spagna cinque e quelli della Grecia tre. Bisognerebbe uscire dall’euro, da una valuta sopravvalutata per tornare a una valuta che si svaluta.
Questo consentirebbe una ripresa dell’ esportazione e dell’economia. C’è anche un altro vantaggio: avendo la moneta nazionale si riprende il diritto di fare politica economica nazionale".

Intervistato da Presa Diretta nella puntata dal titolo "Basta con l'Austerity" in onda lunedì 16 settembre alle 21:05 su Rai3, l’economista Bruno Amoroso, ricercatore e docente all’universita’ di Copenhagen critica fortemente l’euro.
Nella puntata si racconterà il prezzo altissimo che gli europei stanno pagando alle restrizioni di bilancio volute dal Fondo Monetario Internazionale, Bce e Unione Europea. Con “Basta con l'austerity” si vedrà che a pagare i tagli sono dappertutto i ceti piu’ deboli, i giovani, i precari, le donne, gli anziani. Oltre all'economista Bruno Amoroso le interviste a Massimo Colomban, fondatore di ConfApri, Piero Orlando Roccato, direttore di Apindustria Padova ed Hans Olaf henkel, economista, ex capo della confindustria tedesca.

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