Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

FEDERPETROLI: INDOTTO PETROLIFERO IN STALLO, LA RICERCA DI IDROCARBURI IN ITALIA RESTA SULLA CARTA

Roma, 4 Settembre 2013 -Dopo la polemica che nelle ultime settimane ha toccato l'argomento inerente la grande disponibilità di idrocarburi nel sottosuolo della Basilicata, FederPetroli Italia invita a non dimenticare tutte le zone con possibili potenziali di idrocarburi (petrolio e gas) presenti in Italia, sia a terra che in mare (Onshore ed Offshore). E' il Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia che si inserisce nella vicenda ricordando che “E' da anni che continuiamo a lottare per
far capire alle regioni e a parte della popolazione che nella nostra amata terra c'è un grande potenziale energetico con piena sostenibilità ambientale, ancora da sfruttare. E' inutile continuare a lottare e polemizzare sulla Basilicata, sappiamo che ancora oggi la Regione rappresenta un grande giacimento di risorse energetiche ed ancora un numero considerevole di Progetti di Esplorazione Idrocarburi fanno fatica a decollare.

E' necessario prendere in considerazione in Italia gli investimenti stranieri che rischiano di essere vanificati, come l'importante Progetto "Ombrina Mare" a largo delle coste abruzzesi, concessioni onshore ed offshore in Puglia, i progetti in Sardegna per non parlare di altre regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Marche e Sicilia, mentre la Grecia, Montenegro, paradisi ambientali come le Seychelles e l'Islanda pubblicano gare aperte a tutte le aziende petrolifere per nuove esplorazioni. Si pensa sempre - continua Marsiglia - che trivellare ed esplorare nuovi giacimenti petroliferi sia un attentato, questo è solo il frutto di una ignoranza in materia, dove non si dà possibilità di spiegazione. Il danno che stiamo subendo è impressionante, abbiamo le aziende che hanno paura di montare un impianto di perforazione, per poi stare mesi fermi, per non parlare di tutta la parte della ope! ratività di un cantiere a terra o messa in mare di una piattaforma, ed i Progetti restano su carta con milioni spesi e buttati al vento”.

Continua Marsiglia “Nessun paese al Mondo pensa di rinunciare a scoprire e produrre le proprie risorse di drocarburi, questo sta avvenendo solo in Italia, con il pretesto dell'ambiente, pur sapendo che questo settore e di gran lunga il più affidabile in termini di sicurezza, capacità tecnologica nonchè attenzione all'ambiente.
Alla riapertura dei lavori parlamentari chiederemo alla Commissione Ambiente del Senato di essere ascoltati sul proseguimento dell'Affare Assegnato n.52 (Ricerca ed Estrazione Idrocarburi in mare) e forse riusciremo a dare una più completa e chiara spiegazione del patrimonio energetico, industriale ed occupazionale che in Italia stiamo perdendo”.

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