Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FORMAZIONE IN SICILIA: LO SCANDALO, A COSA SONO SERVITI I SOLDI?

Lo Ial ha incrociato gli ispettori di Rosario Crocetta, con la decisione dell’accreditamento revocato
20/09/2013 - Non sono servite le ambasciate inviate da emissari di ogni tipo, nell’estate calda dei rapporti tra governatore e PD. Secondo l’assessore Nelli Scilabra, la decisione sarebbe maturata a causa dello scostamento fra erogazione e spesa corrente: secondo i vertici del Dipartimento, nonostante l’erogazione del contributo sul piano formativo del 2010 (oltre venti milioni con una precisa destinazione, non spendibili discrezionalmente in altra maniera) i dipendenti non ricevettero gli stipendi relativi allo stesso periodo.

A cosa sono serviti i soldi? Quali altre voci di spesa hanno dovuto coprire? “Fino a quando gli enti della formazione non recepiranno con chiarezza il messaggio da parte dell’Amministrazione regionale che la fase di rendicontazione deve essere precisa e puntigliosamente documentata, e che in caso diverso, tutte le strade si complicheranno, la strada sarà in salita. Non si può andare avanti a forza di anticipazioni sulle singole annualità”, dichiara un dirigente di via Imperatore Federico. Gli stessi uffici della Regione non potranno rinviare all’infinito il controllo sulla rendicontazione e le varie fasi di spesa. Lascia perplessi la soluzione di trasferire i dipendenti al Ciapi di Priolo su altri enti.

Dobbiamo comunque denunciare che mettere in bilancio 260 milioni per gli enti di formazione professionale privati (in gran parte collegati a partiti e sindacati), 64 milioni per gli sportelli multifunzionali privati (collegati a partiti e sindacati) e 32 milioni per il funzionamento didattico e amministrativo delle 1000 scuole statali, è un atto criminale che il Governo regionale dovrebbe cambiare. Chiediamo che sia diminuito lo stanziamento per gli inutili sportelli multifunzionali, che sia raddoppiato lo stanziamento per le scuole statali attribuendo ai consigli d’istituto la competenza a intervenire per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per i buoni-libro.

ASASi Sicilia

Commenti

  1. Bella domanda ma molto ingenua! oppure finta ingenuità!
    Come credere che i bambini si trovano sotto un cavolo portati dalla cicogna. Se i signori inquirenti, avendo tempo e competenza, vanno a spulciare sul patrimonio mobile ed immobile di questi lor signori parenti compresi, allora si capirebbe facilmente dove sono finiti i soldi.
    Ma siccome siamo in Italia e soprattutto in Sicilia, allora sono e siamo sicuri tutti che finirà in una bolla di sapone e con molta napoletanità si direbbe: chi ha avutu avutu avutu, chi ha datu ha datu ha datu, scurdammucci o passato simmu siciliani paisà.

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