Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

IGNAZIO CUTRÒ TESTIMONE DI GIUSTIZIA: “CI SENTIAMO TRATTATI CON I PIEDI, COSTRETTI A VIVERE DI SOPRUSI”

Bivona (Agrigento), 25/09/2013 - "Nonostante il viaggio sia stato organizzato in anticipo e nonostante avessimo comunicato a chi di dovere lo spostamento, mia moglie è rimasta senza scorta all'aeroporto di Milano, aspettando una 'soluzione' per oltre quattro ore". A denunciarlo è il testimone di giustizia di Bivona (Agrigento), Ignazio Cutrò, che ha presentato una denuncia alla polizia su quanto accaduto alcuni giorni fa alla moglie.

"Mia moglie, così come i miei figli, dispone di un dispositivo di protezione. All'arrivo a Milano per andare a fare una visita medica, però, c'era soltanto un'autovettura per mia figlia. Mia moglie, invece, ha dovuto attendere tutta la mattinata, per poi comunque non trovare alcuna soluzione".

Secondo quanto raccontato dal presidente dell'associazione nazionale "Testimoni di giustizia", al terminal di Linate sarebbe anche giunta una seconda auto del servizio scorte dell'Arma dei carabinieri, che ha però dato il cambio al turno della scorta assegnata alla figlia. "Ci sentiamo trattati con i piedi, non è giusto che la mia famiglia è costretta a vivere questi soprusi. Non siamo più in condizioni di sopportare continue e reiterate dimenticanze. Se la vicenda continuerà, chiederò l'esclusione dal servizio di protezione. E se succederà qualcosa a me o ai miei familiari, la responsabilità sarà di chi ci sta trattando come cani". Ignazio Cutrò si rivolge poi al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al quale chiede un intervento per mettere fine ai continui disagi che condizionano la vita del testimone e della sua famiglia.


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