Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MATTEO RENZI 'TAGGATO' SU FB DA PELU': "DA BUON BERLUSCHINO NON ASFALTERAI NIENTE E NESSUNO"

Piero Pelù sulla propria pagina Facebook sfida il grande rottamatore e sindaco di Firenze e lo fa senza mezzi termini: "Non asfalterai niente e nessuno, come cittadino\contribuente di Firenze ti chiedo se sarai in grado di asfaltare le migliaia di pericolosissime buche che ci sono nelle strade della mia amata città" 
 19/09/2013 - Piero Pelù definisce Matteo Renzi "il sindaco più latitante della storia di Firenze". Lo scrive sulla propria pagina FB: "Renzi ora che si sente la vittoria in mano per le prossime imminenti elezioni politiche nazionali, è riuscito con perseveranza certosina e promesse fantascientifiche a mettere tutti d'accordo all'interno di quel buco nero della politica che è il P.D. (non è l'acronimo di una bestemmia ma ci si avvicina molto), anche il volpone D'Alema si sta inchinando al nuovo che avanza. Bene, aria nuova o aria fritta?

Il rampante Renzi sa bene di politica fatta all'italiana ma soprattutto sa benissimo cos'è il marketing applicato ad essa (da buon berluschino altro non può fare) e così quando arringa il suo fan club ai comizi o va in tivvù fa il toscanaccio con la lingua biforcuta, diventa tagliente, fa "impazzire" il povero Vespa, c'ha una battuta per tutti, risulta simpatico e coinvolgente. La massa forse gli sta credendo davvero e lo voterà, come leader dell'amorfo P.D. lo voteranno sia da destra che da sinistra.

"Asfalteremo il PDL!!!" è una delle sua ultime chicche riprese da qualsiasi massmedia italiano. Bene Matteo asfaltali tanto stanno alla frutta, ma allora asfalta pure tutti i mafiosi che ci stanno attaccati come sanguisughe da 60 anni, asfalta tutti i massoni che in quanto a lobbismo marcio non sono secondi a nessuno, asfalta tutti quelli come Marchionne, asfalta le lobby farmaceutiche, asfalta gli spacciatori in giro ad ogni anglo di strada, asfalta chi gli dà la roba da vendere, asfalta anche quello che ora non mi viene in mente così magari mi stupisci per una volta.

Ma siccome so che non asfalterai niente e nessuno di queste voci (con calma capiremo il perchè) allora come cittadino\contribuente di Firenze ti chiedo se, finito questo mondiale di ciclismo, sarai in grado di asfaltare (o lastricare) le migliaia di pericolosissime buche che ci sono nelle strade della mia amata città.
Grazie dell'attenzione.

Piero Pelù, sempre sulla sua pagina FB, aveva già espresso il proprio pensiero sul premier, Enrico Letta: "Letta, sembra uscito da un episodio dei Simpson invece è vero, e il supergoverno delle larghe intese... sanno bene come motivare noi italiani e caricarci perchè in fondo al tunnel c'è una luce si, ma molti pensano che sia un frecciarossa che ci viene in faccia. A zappare la terra tutta la casta, ma tutta please!

Tornando a quanto scritto da Pelù sul conto di Matteo Renzi, Sergio Fanti scrive: "Condivido quello che hai scritto complimenti Piero!".

E Antonella Pambianchi: "Accipicchia non sai scrivere solo canzoni mi piaci MOLTO".

Francesco Di Leo Bis è meno lapidario: "Pelu' insiste nella sua personale battaglia contro Renzi. Dopo aver fallito come ben pagato curatore dell'Estate fiorentina nelle precedenti amministrazioni si scaglia contro la cultura in citta' e contro le strade. Ma gli facciamo presente che dal 2009 al 2013 sono stati risanati oltre 124 chilometri di asfalto in citta'". Lo afferma l'assessore alla mobilita' Filippo Bonaccorsi replicando alle parole del cantante Piero Pelu'. "Questa amministrazione - spiega Bonaccorsi - ha compiuto la piu' imponente opera di manutenzione stradale mai fatta a Firenze dal dopo guerra. I Mondiali di ciclismo, poi, hanno offerto un contributo importante dato che che ci hanno consentito di riqualificare 40 chilometri di strade direttamente interessate dai percorsi o comunque necessari per la logistica e l'organizzazione. C'e' ancora da fare, ma e' innegabile che il lavoro fatto e' senza precedenti. Visto che Pelu' dimostra di non conoscere i fatti, gli forniamo volentieri l'elenco delle strade rifatte"........sono i soldi il vero motivo del rancore verso Renzi".

E Joe Di Baggio è ancora più eloquente: "Caro Piero, mi comporterò da "buon" socio a briscola e calo il carico pesante... Renzi il televisivo, che si fa scrivere i discorsi da Gori, è un incrocio tra Mr. Bean e Pupo, un "piacione" che spara proclami e che è ben incarnato nella caricatura che di lui ne fa il bravo Ubaldo Pantani in quelli del calcio. Basta scaricare il suo programma economico per accorgersi che qualcosa non torna. Basta comparare i suoi discorsi sulla rottamazione col fatto che, nella conquista del partito, è appoggiato da democristiani di lungo corso come Marini. Basta sfogliare un po' i giornali senza farsi distrarre dall'attenzione monomaniacale prestata al piccoletto di Arcore... Un esempio su tutti (e senza bisogno di scomodare i giornali in mano a Berlusconi) http://www.ilfattoquotidiano.it/.../431028/

Renzi, non anagraficamente, ma geneticamente è un democristiano, ma delle correnti più ambigue e immobiliste della prima repubblica. Ce l'ha inscritto nel patrimonio genetico, non c'è nulla da fare, quindi va tranquillo che non asfalterà nessuno. Di recente, d'Alema ha fatto un'affermazione poco condivisibile. Cediamogli l'onore delle armi e facciamolo governare: si taglierà i coglioni da solo e sparirà dalla scena politica ... Saimo nella m. fino al collo. Dobbiamo farci del male altri cinque anni? Per il resto condivido: il PD, che pure potrebbe far tesoro di vecchie categorie analitiche che però ha ripudiato. Il PD - tutte le sue componenti - hanno la sindrome da sdoganamento, e a volte riescono a scavalcare a destra persino i rimasugli del partito liberare confluiti nel PDL Liberarsi delle vecchie categorie analitiche significa non mettere più la produzione, l'economia reale al centro di tutto: noi stiamo soffocando nel debito pubblico perché le imprese abbandonano questo paese. In parte per motivi storici (la delocalizzazione dovuta a uno sviluppo ineguale del mercato globale) ma anche e soprattutto a causa di una serie di problemi strutturali (dalla lentezza della giustizia civile all'asimmetria fiscale, dalla burocrazia alle banche politicizzate, a... bè, l'elenco sarebbe molto lungo). Renzi in questo contesto è funzionale allo status quo ... quello che è incomprensibile è che la gente gli da fiducia non perché ne valuta gesta e intenzioni, ma perché ... in televisione è un piacione... Hanno ragione il tuo collega Stefano in arte Elio e i suoi colleghi: questa è la terra dei "cachi"...".

Commenti