Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: PEDOFILO ARRESTATO CON LA PESANTE ACCUSA DI TENTATA VIOLENZA SESSUALE SU UN BAMBINO DI 10 ANNI

Messina, 7 settembre 2013Un pedofilo di 39 anni, residente nel vicentino, ma domiciliato a Messina è stato arrestato dai Carabinieri del presidio pedemontano messinese con la pesante accusa di tentata violenza sessuale ai danni di un bambino di 10 anni; l’agghiacciante episodio è avvenuto ieri sera nel caratteristico Villaggio di Castanea delle Furie e solo l’intervento della mamma, di alcuni amici e dei militari ha scongiurato il peggio, ma veniamo ai fatti.

Trascorso da poco un tranquillo pomeriggio estivo di gioco, un gruppo di ragazzini si appresta a rientrare nelle rispettive case, quando un uomo, un insospettabile inserviente, conosciuto probabilmente dai bimbi quale volto ormai noto perché dimorante da alcuni mesi nel borgo peloritano, approfittando della distrazione temporanea della famiglia del bambino, lo convince a seguirlo nella propria abitazione.

Ma la madre del bimbo intuisce qualcosa di anomalo nel mancato rientro del figlio e chiede notizie del proprio bimbo ai compagni; nel frattempo un’amica di famiglia avvista, poco distante dal punto di ritrovo dei bambini, il ragazzino con un uomo e avverte la madre che, a sua volta, chiede aiuto ad una parente, ad un amico poliziotto ed infine ai Carabinieri.

Il drappello comincia a chiamare il nome del bambino a voce alta per le strade dell’abitato, finché una flebile voce terrorizzata non risponde; sono attimi concitati, viene divelta una porta di una casa e l’uomo viene subito bloccato, non prima di aver tentato una reazione che provocherà un ematoma al braccio di questa madre coraggiosa che come una leonessa ha difeso in tempo il proprio cucciolo, scongiurando conseguenze più tristi.

Adesso il bimbo sta bene e per l’uomo stanotte si sono schiuse le porte del carcere.
I Carabinieri di Castanea, che già nel recentissimo passato hanno assicurato alla giustizia un pedofilo che lavorava come animatore in un centro ragazzi, hanno, nel frattempo, avviato ulteriori accertamenti per capire se l’arrestato si fosse già reso protagonista di simili episodi di violenza.

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