Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PATTI-S.PIERO PATTI: LA SUPERSTRADA NELLA PROPOSTA DEL COMITATO VALLE DEL TIMETO

Comitato Valle del Timeto: proposta trasmessa alla Provincia e ai sindaci di Patti, Librizzi, S. Piero e Montagnareale per la realizzazione del collegamento tra la costruenda superstrada Patti - S. Piero Patti e la S.P. 122 Pattese
Patti, 07/09/2013 - Continua l’impegno del Comitato Valle del Timeto per la realizzazione della superstrada Patti – S. Piero Patti e in generale per l’ammodernamento della viabilità e della rete infrastrutturale nel comprensorio pattese. Il Comitato, che già
un anno fa si è battuto insieme alle amministrazioni comunali di Librizzi e S. Piero Patti per il rifinanziamento della strada a scorrimento veloce da parte dell’ultima amministrazione provinciale, adesso accende i riflettori sulla questione del collegamento della costruenda strada (per la quale si sta già lavorando dallo
scorso giugno) con la viabilità esistente al fine di rendere al più presto fruibile l’arteria che sta nascendo.
A questo proposito il Comitato nei giorni scorsi ha trasmesso al Commissario straordinario della Provincia regionale di Messina, dott. Filippo Romano, al Dirigente del Dipartimento viabilità - 2° distretto della Provincia, ing. Benedetto Sidoti Pinto e ai sindaci di Librizzi, ing. Renato Cilona, S. Piero Patti, avv. Ornella Trovato, Patti, avv. Mauro Aquino, e Montagnareale, ing. Anna Sidoti, una proposta d’ipotesi progettuale per il collegamento rapido e funzionale tra la costruenda strada a scorrimento veloce (pressi località Prato) e la strada provinciale 122 “Pattese” (km 7 contrada Colla Maffone pressi intersezione con la s.p. 126 Colla- Librizzi- S. Angelo di Brolo).

Specificando che la proposta in oggetto consta solo di una ipotesi di massima corredata da un schema planimetrico, il Comitato tiene a sottolineare che la presente iniziativa è tesa a rendere
maggiormente fruibile la superstrada che sta per nascere per tutti i flussi veicolari
da e per la fascia costiera (Patti) e che è stata pensata in un’ottica di
miglioramento della viabilità in attesa di un profondo ed efficace
ammodernamento della s.p. 122 in direzione S. Piero Patti. L’auspicio del Comitato
è che questa proposta (certamente migliorabile) possa divenire argomento di
dibattito per i rappresentanti istituzionali del comprensorio pattese e della Valle del
Timeto.
Per l’opportuna conoscenza si allega per intero il documento trasmesso nei giorni
scorsi alle autorità già citate.
Si ringraziano anticipatamente i sigg. Giornalisti e le rispettive Testate che vorranno
diffondere o citare il presente comunicato.
Librizzi, 7 settembre 2013.

Allegato

COMITATO PER LA DIFESA E LA
VALORIZZAZIONE DELLA VALLE DEL TIMETO

Oggetto: Strada a scorrimento veloce Patti (A 20) - S. Piero Patti; proposta
progettuale alternativa per il collegamento alla s.p. 122 nei pressi di c.da Colla
Maffone.

Con la presente il Comitato per la difesa e la valorizzazione della Valle del Timeto intende
esprimere il proprio punto di vista circa lo sviluppo progettuale e le prospettive di
completamento e di fruizione del secondo lotto della strada a scorrimento veloce Patti – S.
Piero Patti i cui lavori sono in corso. Le considerazioni e la proposta progettuale di seguito
formulate sono frutto del lavoro di squadra e del dibattito sviluppatosi all’interno del
Comitato e rappresentano una possibile soluzione al problema di un collegamento rapido
e altamente fruibile tra il costruendo secondo lotto della superstrada Patti- S. Piero Patti e
la viabilità esistente, cioè la “storica” s.p. 122, all’altezza della frazione Colla di Librizzi.

Come tutte le proposte, la presente potrebbe essere suscettibile di critiche e
miglioramenti ma in ogni caso rappresenta, a parere del Comitato, uno dei punti fermi dal
punto di vista infrastrutturale sul quale basare una nuova idea di sviluppo di tutta la Valle
del Timeto che veda le opere pubbliche, e le strade in particolare, come strumento
indispensabile per una crescita economica equilibrata e diffusa in tutto il comprensorio. Un
concetto di “rete di mobilità” che, seppur in scala ridotta, possa favorire tutte le comunità
coinvolte senza creare esclusioni. Per questo motivo si auspica la più ampia attenzione da
parte delle amministrazioni in indirizzo affinché possa nascere un sereno dibattito che porti
alla soluzione del problema.

Prima di esplicitare le forme e i contenuti della proposta in oggetto, il Comitato scrivente
ritiene opportuno fare delle premesse. Come ormai noto, dallo scorso giugno, dopo
svariati anni, i cantieri del secondo lotto della Patti- S. Piero Patti sono stati riaperti e in
questo momento si sta lavorando alacremente al completamento della strada secondo
progetto. Il ritorno della questione “superstrada” al centro dell’agone politico locale e
provinciale avvenuto alla fine della scorsa estate su iniziativa del Comitato scrivente grazie
alla petizione popolare consegnata all’amministrazione provinciale, così come le
mobilitazioni organizzate in occasione di diverse sedute dell’ormai disciolto consiglio
provinciale unitamente ai continui solleciti mossi al già presidente dell’ente provinciale
Nanni Ricevuto e ad altri consiglieri dell’ex collegio di Patti, come evidente, hanno avuto
l’effetto positivo di condurre dopo anni di stallo al rifinanziamento del progetto di
completamento del secondo lotto della superstrada grazie all’accensione del famoso
mutuo da 2,5 milioni di euro.

Adesso, come già fatto settimane fa in concomitanza con il riavvio dei lavori e in
occasioni precedenti, il Comitato vuole sottolineare la propria coerenza rispetto alla linea
intrapresa nell’agosto-settembre del 2012 e, con una punta di orgoglio, evidenziare che
mai come in quelle occasioni citate il coinvolgimento dei cittadini così come la sinergia con
le amministrazioni comunali di Librizzi e S. Piero Patti ha centrato in pieno l’obiettivo
dell’ottenimento di un’opera indispensabile per lo sviluppo della vallata. Si trattava di un
risultato insperato, su cui nessuno avrebbe più scommesso, eppure l’impegno e la tenacia
sono state premiate a dispetto di anni di silenzio e inerzia da parte della politica locale. Il
completamento del secondo lotto della superstrada Patti – S. Piero Patti è quindi un primo
grande risultato raggiunto ma non è certo l’ultimo. Adesso occorre migliorare ulteriormente
questo risultato nell’ottica del reale ammodernamento della viabilità della vallata che non
può e non deve fermarsi a valle di Librizzi ma che deve proseguire, come sempre ribadito
dal Comitato, fino a S. Piero Patti, favorendo quindi gli interessi di tutte le comunità del
comprensorio.

La proposta che questo Comitato intende presentare è proprio finalizzata a una migliore
fruizione da parte di tutte le comunità della costruenda superstrada in previsione di nuovi e
improcrastinabili interventi di ammodernamento e adeguamento della viabilità in direzione
S. Piero Patti e in alternativa alla realizzazione ex novo del terzo lotto della scorrimento
veloce (tratto Colla Maffone – S. Piero Patti centro) per il quale, a parere del Comitato,
esistono grandi incognite soprattutto di ordine progettuale ed economico. Infatti questo
Comitato è molto scettico sulla possibilità che nell’immediato futuro si possano reperire le
risorse necessarie alla realizzazione del terzo lotto (Colla- S. Piero Patti) e cioè l’ingente
somma di 50 milioni di euro.

Opzione perseguibile e auspicabile per arrivare nel più breve tempo possibile a S.
Piero Patti potrebbe essere invece un valido ammodernamento della s.p. 122 (tenendo
conto, ovviamente, del tessuto urbano e viario esistente) a partire proprio dalla frazione
Colla di Librizzi: una soluzione che coniugherebbe l’utilità con il risparmio. In questo caso,
infatti, si potrebbe effettuare un ammodernamento con risorse di gran lunga inferiori. A
questo proposito si sottolinea che già nel progetto di massima del terzo lotto sono stati
previsti ampi tratti della superstrada come ammodernamento della s.p. 122 e
precisamente a partire dalla frazione Sant’Opolo (presso tornante/ ingresso strada
d’accesso proprietà arcidiocesi Messina) fino a S. Piero Patti (presso imbocco strada
Marià).

Del resto, le riserve di questo Comitato, riguardano anche e soprattutto l’ultimo tratto
del secondo lotto della scorrimento veloce e precisamente la porzione ricadente sul
versante nord-est del monte Spinello (a partire dalla sezione progettuale n. 145 fino al
termine del secondo lotto c/o ex mattatoio comunale). Per maggiore chiarezza si
esplicitano qui di seguito le motivazioni che portano questo Comitato a considerare non
conveniente la soluzione progettuale attuale.
Motivazioni economiche

La soluzione progettuale prospettata e per la quale si sta già lavorando (dalla sez. 145 alla
fine del lotto pressi mattatoio) comporta un esborso economico davvero ingente sia per
quanto riguarda i costi di costruzione (opere d’arte, tombini, opere di consolidamento) sia
per gli espropri. A questo si aggiungono i costi indiretti per l’utenza nei termini di tempo di
percorrenza: si tratterebbe di un percorso notevolmente lungo e disagevole. In termini di
sviluppo del territorio la soluzione attuale, inoltre, precluderebbe a centri abitati come Colla
Maffone e lo stesso Librizzi-centro di godere del flusso di traffico proveniente dalla costa e
viceversa.

Motivazioni tecniche

Analizzando il percorso nelle sezioni in oggetto balzano subito agli occhi l’accidentalità
dello stesso e la conseguente elevata presenza di opere d’arte e attraversamenti. Il
territorio non viene assecondato ma aggredito su un pendio altamente scosceso (con
pendenze che superano abbondantemente il 50%) e in cui risulta molto complesso
finanche lo svolgimento dei lavori. La costruenda strada va a interferire in numerosi punti
con l’esistente reticolo idrografico: questa condizione è di certo non ottimale e comporta
una costrizione eccessivamente innaturale del deflusso delle acque.
Molte sono le riserve sulla necessità di numerosi movimenti di terra e la presenza di
molte opere d’arte (muri di contenimento in c.a., muri in terra rinforzata, etc.) La
realizzazione di queste è certamente disagevole vista l’elevata pendenza e la loro
manutenzione deve essere studiata ed eseguita con grande attenzione. I dubbi riguardano
anche le caratteristiche di qualità e sicurezza del tracciato in oggetto e il collegamento
con la viabilità esistente ovvero la strada comunale che conduce al mattatoio di c.da
Spinello e che attraversa anche terreni in frana.

Motivazioni ambientali

La strada in oggetto attraversa tutto il versante nord-est del Monte Spinello, provocando il
disboscamento di buona parte del patrimonio boschivo librizzese (macchia mediterranea)
e distruggendo anche parecchi uliveti (di proprietà degli agricoltori locali): tutto ciò, in
termini ambientali (sia in senso stretto che in senso più ampio, intendendo anche
l’ambiente coltivato), rappresenterebbe una perdita troppo grande per il territorio. Inoltre la
costruzione del tratto in questione pregiudica in maniera pesante l’aspetto paesaggistico
del monte Spinello: la strada si inserisce in maniera forzata in quella parte di territorio
sfregiando la naturale fisionomia del versante e tale violento impatto può essere notato già
a grande distanza.

PROPOSTA

Per scongiurare i problemi di cui sopra e collegare in maniera rapida e funzionale le due
strade provinciali (la scorrimento veloce Patti – San Piero Patti e la s.p. 122) con un
notevole risparmio economico, la soluzione di questo Comitato si è concentrata sul
collegamento dei punti A e B (il primo sito sulla superstrada presso località Prato, il
secondo sulla s.p. 122 in c/da Colla Maffone – vedi Allegato): la scelta è stata dettata da
motivi economici (bassi costi diretti e indiretti, pochi espropri, nessuna opera di
contenimento), tecnici (facilità di esecuzione, pochi scavi, possibilità di assecondare il
territorio senza aggredirlo) e ambientali (attraversamento di territori privi di vegetazione e
particolare pregio paesaggistico) in linea con le dichiarazioni programmatiche di questo
stesso Comitato.

DESCRIZIONE TECNICA

Strada (bretella) di collegamento tra la scorrimento veloce Patti - S. Piero Patti
(località Prato) e la s.p. 122 (località Colla di Librizzi).
La soluzione proposta è stata studiata in modo da assecondare nel modo migliore la
complessa morfologia del territorio, facendo, nel contempo, attenzione a sviluppare un
tracciato valido sia a livello funzionale che relativamente alla sicurezza. Si è, inoltre,
tentato di rispettare il più possibile il DM 5/11/2001 (la Normativa dello Stato Italiano che,
attualmente, disciplina la progettazione delle strade di nuova realizzazione): il rispetto di
tali Norme, infatti, è di per sé garanzia di sicurezza e funzionalità, mentre non si può dire lo
stesso riguardo alla facilità di inserimento nel territorio. In alcuni casi, dunque, le deroghe
sono state necessarie, sebbene non compromettenti i due aspetti anzidetti (sicurezza e
funzionalità).

La strada progettata è di tipo F Extraurbana, con corsie larghe 3.5 m banchine di 1 m. Il
tracciato si sviluppa, con una certa sinuosità, per la lunghezza di 788.2 m, collegando due
punti posti a quota 148.7 m e 244.4 m: la pendenza media, dunque, risulta pari al 12.15%.
Planimetricamente, il tracciato è caratterizzato da una successione di curve circolari (tutte
di raggio R = 35 m) e rettifili: dallo studio del diagramma delle velocità si evince come non
ci sia mai eccessiva discordanza tra la velocità tenuta in curva e quella massima sui
rettifili, il che è indice di sicurezza e agevole percorrenza. La Vmax sul tracciato è pari a
47.5 km/h e si raggiunge su uno dei rettifili, mentre la Vmin è pari a 37.7 km/h
(considerando la sopraelevazione massima sulla curva circolare) e si raggiunge, appunto,
in curva.

Altimetricamente due livellette di pendenza pari al 9% e al 13% sono raccordate da una
curva circolare di raggio R = 2000 m; la pendenza della seconda livelletta, il 13%, è di
certo superiore alla massima consentita, per i progetti ex novo, per le strade di tipo F
Extraurbane, ma si ritiene accettabile in quanto, confortati dalla Letteratura di settore,
pendenze di tale tipo possono essere superate sia dalle autovetture che dai mezzi pesanti,
senza particolari problemi. La realizzazione del diagramma delle velocità, del resto,
conferma quanto detto. Eventuali problemi legati alla sicurezza (marcia in discesa di un
mezzo pesante che subisce guasto all’impianto frenante) sono risolvibili predisponendo
una corsia aggiuntiva (non più larga di 3 m) attrezzata con letti di arresto.

Particolare cura è stata riservata alla realizzazione delle due intersezioni, quella con la
Strada a scorrimento veloce Patti – San Piero Patti e quella con la s.p. 122 Patti – San
Piero Patti. Qui si è seguito, nei limiti del possibile, il DM 19/4/2006 (che disciplina la
realizzazione delle Intersezioni, a livello funzionale e di sicurezza) e i risultati sono
decisamente rispondenti alle esigenze del traffico: in entrambi i punti nodali, infatti, la
circolazione non è strozzata né messa in pericolo e i livelli di sicurezza e funzionalità sono
compatibili con il pieno tracciato.
Per completezza si consulti l’allegata planimetria.

CONCLUSIONI

A parere del Comitato ogni nuova strada deve essere costruita per favorire lo sviluppo di
un territorio e non per la desertificazione. Il Comitato si è sempre speso per la
realizzazione della strada a scorrimento veloce Patti – S. Piero Patti, ribadisce la propria
soddisfazione per quanto finora realizzato fino a valle della frazione Colla di Librizzi e
auspica il completamento dei lavori a regola d’arte fino alla sezione progettuale n. 145.
Differente è – lo si tiene a precisare nuovamente – la posizione rispetto a quanto previsto
in progetto nel tratto successivo alla località Prato e in particolare a partire dalla sezione
145 e segg. fino al termine del secondo lotto. Obiettivo di una superstrada deve
necessariamente essere il collegamento utile e veloce tra vari centri urbani e il Comitato
ritiene che il tratto retrostante monte Spinello non riesce assolutamente a garantire questa
caratteristica.

Su questo punto occorre rimarcare una conseguenza pratica: il flusso di traffico
proveniente da S. Piero Patti, se dovesse essere ultimata la superstrada secondo progetto
con collegamento presso il mattatoio comunale di Spinello, si troverebbe ad affrontare un
considerevole aumento del percorso rispetto alla viabilità esistente. In questo caso
verrebbe a decadere la prima vera funzione di un collegamento veloce soprattutto in
direzione S. Piero Patti. Oltre tutto rimangono forti dubbi sul “se”, in quanto sia a livello
tecnico sia a livello economico l’attuale soluzione appare “proibitiva”.
La soluzione progettuale proposta dal Comitato aggirerebbe questi problemi offrendo
innanzitutto un collegamento veloce tra la storica s.p. 122 e la superstrada in un punto
nodale importante come la frazione Colla (collegamenti con la s.p. 126 Colla – Librizzi –
Piano Ravò – S. Angelo di Brolo – Raccuja), una soluzione viaria non eccessivamente
costosa e che comunque non pregiudicherebbe il possibile completamento dell’intera
superstrada ma anzi la renderebbe ancora più funzionale favorendo tutte le comunità della
vallata.

Trattandosi di un’infrastruttura importantissima, attesa da decenni, ed essendo questo un
momento cruciale per la realizzazione, questo Comitato ritiene che sia il momento che la
politica, le istituzioni locali e i rappresentanti della collettività riflettano sul da farsi e aprano
una fase di dialogo per raggiungere una soluzione ottimale e condivisa da tutti. Il Comitato
continua a dare il proprio contributo e lo fa con la presente proposta sulla quale è
auspicabile che si apra un confronto sereno e costruttivo con gli enti coinvolti tenendo
conto delle reali necessità del territorio ed evitando scelte sbagliate imposte dall’alto e
senza concertazione.
Il Comitato è sicuro che nell’immediato futuro non mancheranno occasioni per discutere di
questa importantissima questione e fin da ora comunica di essere al lavoro affinché ciò
avvenga.

Il Comitato Valle del Timeto

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