Contro il degrado culturale, l’associazione Peppino Impastato si mette a disposizione della comunità Pirainese, della consulta giovanile, delle altre associazioni interessate, dei commercianti e degli imprenditori per ideare e realizzare attività culturali concrete, che mirino ad un risveglio sociale
Piraino (Me), 17/09/2013 - Ora piu’ che mai occorre riscoprire e valorizzare le bellezze architettoniche, ritrovare l’identità persa di un paese impregnato di storia e tradizioni. Occorre “onorare” la memoria di personaggi illustri che hanno fatto parlare di Piraino in tutta Italia e non solo.
Piraino deve “svegliarsi” dal sonno imposto dall’indifferenza di certi amministratori che quasi non si rendono conto dell’importanza del ruolo che rivestono, come se delegare ad altri le colpe e non assumersele personalmente sia il miglior modo per risolvere problematiche che richiedono invece una particolare attenzione.
“Partiamo da qui” - commenta Peppe Scaffidi, coordinatore dell’associazione Peppino Impastato, nonché membro della consulta giovanile Pirainese – “abbiamo avuto il piacere di collaborare con l’amministrazione Campisi che sin da subito si è mostrata sensibile alle nostre iniziative.
Ho vissuto l’esperienza della consulta giovanile con ragazzi in gamba, e abbiamo perso fin troppo tempo a rincorrere amministratori per niente disponibili, le persone del “poi vediamo”. L’attuale ostruzionismo e la passività dettati da atteggiamenti e comportamenti che poco rispecchiano l’impegno politico concreto, sicuramente non giovano ad un paese che sente un intrinseco bisogno di risveglio sotto tutti i versanti.
Per cui ora tocca a noi, giovani e meno giovani: chiunque abbia voglia di lavorare per un unico obiettivo, con me e la mia associazione credo trovi tutta la disponibilità e la “voglia di fare” qualcosa per mantenere alto l’interesse anche a tematiche attuali, per organizzare momenti di confronto e dibattito. Una buona amministrazione comunale, oltre a nutrire (letteralmente) gli abitanti di un paesino con l’organizzazione di sagre e feste popolari varie, senza dubbio importanti, deve anche pensare a “nutrire culturalmente” in particolare le menti dei ragazzi che hanno fame e bisogno di conoscenza, di costruirsi una cultura che vada oltre gli schemi scolastici, quella cultura che serve per affrontare la vita di tutti giorni e per vivere “a testa alta”, senza l’esigenza di bussare alle solite porte degli amici per ottenere scorciatoie, favori, privilegi.”
Per cui, rialzati Piraino, prima che sia troppo tardi!.
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