Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SANT'AGATA MILITELLO: POLEMICA ARCHIVIATA O QUASI, IL MEGAFONO PER IL PROBLEMA DELLA RAPPRESENTANZA

Nota del Circolo "Il Megafono" di Sant'Agata Militello – Nebrodi. Querelle archiviata o quasi tra amministrazione sottile e commercianti aderenti all’acis, il megafono di S. Agata di Militello pone all’attenzione della cittadinanza il problema della rappresentanza come strumento di lealta’ verso la citta’ e non come strumento per sostituirsi alla politica e ai rappresentanti eletti. “l’acis ritrovi lo spirito originario” afferma Michele Fallo, presidente del circolo


Sant’Agata di Militello, 14 settembre 2013 - Dopo le accuse di indifferenza e mancata interlocuzione con l’Amministrazione comunale guidata dal Dott. Carmelo Sottile, l’ACIS e il CCN “Gallego”– superato l’asse con l’opposizione consiliare fatta di comunicati e valutazioni quasi sovrapponibili per tono e obiettivi, ovvero screditare una Giunta che nel confronto e nella trasparenza, invece, sta investendo risorse umane e canali di partecipazione a cui la città non era più abituata dopo l’infelice stagione del “tutto si faccia, purché si faccia” – con una nota stringata a firma del presidente Massimo Morello per il CCN “Gallego” e del presidente dell’ACIS “G.Falcone” Giuseppe Foti annunciano così la propria partecipazione all’incontro indetto dall’Amministrazione il prossimo 16 settembre. Una parabola che poteva anche avere un tracciato più sereno se i soliti pretestuosi non avessero approfittato di un disguido nella comunicazione.
Il Coordinamento locale de “Il Megafono – Lista Crocetta”, pur riconoscendo il merito ad una realtà che nella sua forma originaria assumeva i connotati di categoria libera, coraggiosa e apartitica, prende atto come la stessa risenta di uno scollamento tra la funzione propria di sodalizio intermedio tra i commercianti ed imprenditori e le altre realtà cittadine, nonché l’Amministrazione, qualsiasi essa sia.

Spiace anche che l’ACIS si sia resa facile oggetto di strumentalizzazione in un momento in cui al tavolo del futuro della città occorre che si siedano tutti. Sappiamo che lo sviluppo socio-economico di Sant’Agata di Militello passa dall’assunzione di responsabilità di tutti: Istituzioni, forze sociali, parrocchie, categorie, professionisti e soprattutto attraverso il coinvolgimento della cittadinanza santagatese che- responso delle urne alla mano – ha deciso lo scorso giugno di cambiare davvero il volto del Comune.

Spiace anche non trovare pari sentimento nella compagine Mancuso-Caiola che, nonostante chiamata all’opposizione dalla comunità santagatese, continua ad assumere atteggiamenti ereditati di esclusiva rappresentanza della città, limitando nei fatti il ruolo del Consiglio comunale espressione di un corpo elettorale plurale ma non per questo disponibile a dare deleghe in bianco a chi vuole farne un prolungamento delle singole ambizioni rispetto al benessere della comunità tutta, nessuno escluso.

Ecco perché è utile rafforzare un rapporto storico e sereno con tutte le forze produttive del paese che ha permesso in passato di superare la cappa della malavita e che oggi necessita di nuovo confronto purché nell’alveo del garbo istituzionale, sia dentro che fuori l’aula consiliare. Se a questo confronto non segue una reale disponibilità in sede di programmazione di risorse e di progetti dal forte richiamo di immagine e respiro per le diverse attività del commercio territoriale, difficilmente i santagatesi potranno coltivare l’ambizione di essere centro distrettuale di ciò che sarà la nuova geografia territoriale pensata in sostituzione alla vecchia macchina politica a cui era facile governare la nostra città dallo studio di un grande gruppo bancario o nel tentativo di sostituire nomi e figure rassicuranti ad equilibri che ancora oggi tendono a ricomporsi nonostante l’esito elettorale. “Questi equilibri – afferma Michele Fallo, presidente del Circolo de Il Megafono di Sant’Agata di Militello - sembrano non lasciare, purtroppo, fuori categorie nate invece per ampliare la partecipazione dei cittadini e delle imprese alla vita pubblica di Sant’Agata dando decoro al ruolo di rappresentanza ricevuto da commercianti ed imprenditori ma che nei fatti – prosegue Fallo - operano con slealtà verso la nostra città, sostituendosi alla politica e ai rappresentanti eletti dal corpo elettorale”.

“Basta una corrispondenza ritardata, una convocazione non recapitata in tempo, a scatenare considerazioni fuorvianti nei confronti di un’Amministrazione che ad oggi sta gestendo con i guanti una situazione difficile di un ente che giorno per giorno, carta per carta, dirigente per dirigente, si dimostra un monolite da rivoluzionare. Se anche l’ACIS – continua Michele Fallo - vuole contribuire a questo cambiamento svesta i panni assunti nelle settimane precedenti, riscopra lo spirito originario consapevole che lo sviluppo turistico e commerciale della città non si scrive da soli”.

Infine, “l’Amministrazione Sottile nasce nella consapevolezza di dover dare voce a tutte le istanze e favorire la crescita economica e solidale di una città dal grande potenziale non solo per se stessa per l’intero comprensorio dei Nebrodi. Il Megafono – conclude il coordinatore cittadino - si farà sempre interprete di questo confidando nella buona volontà di tutti”.




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