
28/09/2013 - Dopo l'accordo che ha salvato gli sportelli multifunzionali, la crisi nel settore della formazione professionale sembra comunque non avere tregua. I suoi effetti sono evidenti soprattutto per i lavoratori che, nonostante prestino regolare servizio assicurando la propria presenza quotidiana sul luogo di lavoro, non percepiscono stipendi da mesi. In questi giorni gli Enti Gestori minacciano dolorosi tagli al personale che potrebbero avvenire già nell'imminente autunno.
Una situazione che preoccupa fortemente i lavoratori, sia per la rapidità di evoluzione degli eventi, sia a causa dello scarso coinvolgimento rivolto loro nelle fasi precedenti alle decisioni prese. Giuseppe Milazzo, coordinatore regionale SNALS CONFSAL settore formazione professionale, intende porre l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle strategie ed i criteri che gli Enti Gestori vogliono attuare a proposito dei repentini licenziamenti.
"Lo SNALS CONFSAL, continua Milazzo, si oppone ai tagli del personale e parteciperà con le proprie delegazioni agli incontri, quale sindacato alternativo rispetto alle organizzazioni storiche presenti all'interno degli Enti. Il nostro obiettivo è quello di aprire un varco per un dialogo, meglio ancora se chiaro e non influenzato, attraverso il quale si possa trovare una strategia che tuteli i lavoratori nei confronti di tutte le eventuali iniziative". La soluzione, secondo tale sindacato, è quella di definire una modalità che porti alla massima trasparenza delle informazioni concernenti tutte le azioni che in futuro potranno essere intraprese dagli enti e che assicuri ai lavoratori il totale rispetto delle normative vigenti.
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