Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

AREA DELLO STRETTO, BISIGNANO AL MINISTRO D’ALIA: “PARTIAMO DALLE COSE ESISTENTI”

Pubblichiamo la nota di Michele Bisignano, già assessore alla Provincia di Messina per l'Area dello Stretto, riguardo le dichiarazioni
del ministro per la semplificazione, Gianpiero D'Alia, sullo sviluppo dell'Area dello Stretto

Messina, 8 ottobre 2013 - Il ministro della pubblica amministrazione, Giampiero D’Alia, nel corso di un incontro svoltosi all’Università degli Studi di Reggio Calabria, ha affermato, fra l’altro, che l’Area dello
Stretto deve costituire il centro propulsore di una nuova cultura euro-mediterranea, in quanto risorsa nazionale, auspicando sinergie sempre più efficaci fra le realtà istituzionali e territoriali messinese e reggina. Condivido pienamente tali ipotesi di progetti strategici, che corrispondono pienamente a quanto abbiamo cercato di fare, come amministratori della Provincia regionale di Messina, portando avanti meccanismi di integrazione non solo tra le due città ma fra le due realtà provinciali.


Sarebbe, però, opportuno ora, nel riprendere tali iniziative, come auspicato dal ministro, tenere conto di quanto già avviato, a partire: dal protocollo d’intesa tra le Province di Reggio Calabria e Messina, sottoscritto nel maggio di quest’anno nell’ambito della rete europea Esi; dalle sinergie anche settoriali formalizzate nel corso del Forum degli interessi convergenti dell’Area dello Stretto svoltosi lo scorso anno con la partecipazione di qualificate realtà sociali e territoriali messinesi; dallo studio di fattibilità per un sistema aeroportuale della Sicilia Orientale che prevede un’integrazione tra le strutture aeroportuali di Reggio Calabria, Catania e Comiso; o dalle iniziative su cui si sono svolti importanti momenti di confronto finalizzate all’istituzione di un’autorità portuale dello Stretto. Senza contare un qualificato studio su un sistema integrato di trasporto pubblico locale tra le due sponde.

Perché solo partendo dalle cose esistenti e mettendole su un tavolo unico si possono creare le condizioni per quel progetto che sta diventando l’unica concreta e realistica possibilità per lo sviluppo del nostro territorio.


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