Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

AREA DELLO STRETTO, BISIGNANO AL MINISTRO D’ALIA: “PARTIAMO DALLE COSE ESISTENTI”

Pubblichiamo la nota di Michele Bisignano, già assessore alla Provincia di Messina per l'Area dello Stretto, riguardo le dichiarazioni
del ministro per la semplificazione, Gianpiero D'Alia, sullo sviluppo dell'Area dello Stretto

Messina, 8 ottobre 2013 - Il ministro della pubblica amministrazione, Giampiero D’Alia, nel corso di un incontro svoltosi all’Università degli Studi di Reggio Calabria, ha affermato, fra l’altro, che l’Area dello
Stretto deve costituire il centro propulsore di una nuova cultura euro-mediterranea, in quanto risorsa nazionale, auspicando sinergie sempre più efficaci fra le realtà istituzionali e territoriali messinese e reggina. Condivido pienamente tali ipotesi di progetti strategici, che corrispondono pienamente a quanto abbiamo cercato di fare, come amministratori della Provincia regionale di Messina, portando avanti meccanismi di integrazione non solo tra le due città ma fra le due realtà provinciali.


Sarebbe, però, opportuno ora, nel riprendere tali iniziative, come auspicato dal ministro, tenere conto di quanto già avviato, a partire: dal protocollo d’intesa tra le Province di Reggio Calabria e Messina, sottoscritto nel maggio di quest’anno nell’ambito della rete europea Esi; dalle sinergie anche settoriali formalizzate nel corso del Forum degli interessi convergenti dell’Area dello Stretto svoltosi lo scorso anno con la partecipazione di qualificate realtà sociali e territoriali messinesi; dallo studio di fattibilità per un sistema aeroportuale della Sicilia Orientale che prevede un’integrazione tra le strutture aeroportuali di Reggio Calabria, Catania e Comiso; o dalle iniziative su cui si sono svolti importanti momenti di confronto finalizzate all’istituzione di un’autorità portuale dello Stretto. Senza contare un qualificato studio su un sistema integrato di trasporto pubblico locale tra le due sponde.

Perché solo partendo dalle cose esistenti e mettendole su un tavolo unico si possono creare le condizioni per quel progetto che sta diventando l’unica concreta e realistica possibilità per lo sviluppo del nostro territorio.


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