Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CORTEO DI ROMA, FOSCHI: "I VERI BLACK BLOC SONO I GIORNALISTI INFILTRATI"

Gianni Alemanno @AlemannoTW: Quando i giornalisti non fanno comodo diventano #BlackBloc. Complimenti @enzofoschi, grande amministratore pubblico
19/10/2013 - Lo scrive Enzo Foschi,  capo segreteria del sindaco di Roma, Ignazio Marino, ed esponente del Pd romano, sul suo profilo Facebook: "I veri Black bloc sono tutti quei giornalisti infiltrati nel corteo... delusi dal fatto che non scorra sangue...".


Siti governativi oscurati. Il corteo contro il "potere" ha attraversato le strade di Roma tra scontri e azioni di intolleranza, specie quando è giunto proprio davanti al Ministero dell' Economia, ma non so

Pure in questa occasione non sono mancati scontri e incendi, bombe carta e vetrine infrante, anche se il servizio d'ordine del corteo romano è riuscito a contenere l'irruenza dei violenti e degli scalmanati
Anarchici, incappucciati e black bloc sono stati tenuti sotto controllo, come i violenti e gli estremisti giunti dalla Francia, dalla Germania, dalla Grecia e dal nord Europa. 14 i fermati prima della partenza del corteo.

Ma ecco alcune risposte allee affermazioni di Enzo Foschi su FB:
Romeo Capelli: "Appunto con Boffa, Sallusti, Belpietro, etc".

Laura Cugini: "Mi scusi Enzo, lei sarebbe un capo segreteria del Comune di Roma? Secondo me dovrebbe fare più attenzione alle affermazioni che fa e che ho letto perchè non credo che i giornalisti vogliano veder scorrere il sangue, rischierebbero la propria vita per cosa? Non mi sembra che guadagnino quello che lei invece, sta guadagnando senza fare più di tanto. Buona serata".

Alberto Infelise: "Ripeto, per chi non lo sapesse, capo segreteria del Campidoglio. 114 mila euro l'anno per dire queste cose".

Lillo: "Valido anche attraverso alcuni commenti si "intravede" che nel Piddi ci sono tanti "miserabili-cialtroni"... non Tutti: Enzo Foschi lo conferma!".

Massimo Nardi: "Non è giusto generalizzare, ma da giornalista, devo dire che Foschi non ha poi così torto. Oggi, al corteo, ci sono stati momenti in cui i giornalisti o pseudotali non permettevano ai poliziotti di fare il loro lavoro, perchè ansiosi e desiderosi di riprendere qualcosa. In particolare, nei momenti di tensione tra antagonisti e casa pound, i poliziotti hanno dovuto far finta di caricare i giornalisti pur di rimuoverli dalla zona di azione".

Stefano Cecchi: "Ho seguito la diretta su Rai news, e tutto era meno che un servizio di informazione pubblico, le giornaliste hanno raggiunto la felicità solo al momento in cui ci sono stati gli incidenti al ministero delle finanze. Un ulteriore prova della scarsa professionalità e soprattutto della scarsa indipendenza della stampa....ma purtroppo l'indipendenza e la laicità non si imparano a scuola!!!!!! Enzo Foschi ha espresso a modo suo il parere di milioni di cittadini che sono stufi di finanziare questa stampa indecente e venduta al potente di turno!!!!!"

Simona Consoni: "Non vi ho visti così uniti nel difendere una "categoria" come quando l'antipolitica vi ha contagiati tutti e avete massacrato tutti i politici, anche e spesso a sproposito su questa bacheca. Senza distinzione. Stasera la maggior parte delle risposte mi sembrano solo un "pretesto" per dire altro. Mai generalizzare ed Enzo Foschi non lo ha fatto. Leggete bene il post geni del dictat della vostra democrazia. Sono scesa in piazza con i giornalisti precari quindi niente contro la categoria ma chiederei la stessa dose di umiltà a molti di voi. E comunque come i politici, ci sono quelli che hanno fatto e faranno la storia del paese, altri che nessuno ricorderà mai, come i giornalisti. Esistono i Biagi, i Prospero ed esiste il nulla come in tutto, come nel G8, come nei casi in cui è sempre bene scrivere e quelli in cui è meglio evitare perché il tema ti coinvolge troppo. Ci vuole testa ed umiltà. Toglietevi i caschi. Le manifestazioni sono un fatto molto gravoso per il mestiere del giornalista: o lo sai affrontare o sarebbe meglio tacere".

Alberto Infelise: "Nessun pretesto per dire altro. Quello che Enzo Foschi scrive chiaramente è molto grave. Dica a chi si riferisca. Oppure, visto anche il suo incarico, eviti di gettare benzina sul fuoco".

Barbara Concutelli: "Diciamo che alcuni giornalisti cercano lo scoop, e questa non è una novità, diciamo che da parte della stampa la manifestazione di oggi è stata eccessivamente gonfiata di aspettative negative, diciamo che esiste più di quqalcuno che si aspettava un autogol di Marino . Nessuno si deve offendere delle affermazioni di Enzo, naturralmente liberatorie rispetto a catastrofi annunciate, semmai, tirare un sospiro di sollievo per una manifestazione che ha avuto la sua legittima visibilità".

Commenti

  1. ...l'importante è che le manifestazioni restino senza seguito, che delle istanze che esprimono non se ne tenga mai conto e che la "democrazia" si riaffermi nella sintesi che ha fatto Alfano: "la polizia ha vinto". Così ragionando, sempre opponendo la forza pubblica alle pubbliche istanze ed assumendo come riferimento per le risposte da dare al popolo l'esito di uno scontro fisico verrà prima o poi il momento in cui la polizia non vincerà ed i politicanti finiranno appesi. Per Alfano ed il governo Letta di cui egli fa parte la verità è che, secondo loro e naturalmente per loro conto, la polizia ha vinto su: i suicidi, i disoccupati, gli inoccupati , gli sfrattati, i pensionati al minimo, i cittadini in attesa di giustizia civile, gli emarginati, i carcerati in attesa di giudizio, gli esodati, i valsusini, gli antiradar niscemesi, le vittime della corruzione, etc.,...; ed ha vinto per difendere: i politici, i ladri, i corrotti, i banchieri, i privilegiati, i pensionati d'oro, i grandi proprietari immobiliari, la Chiesa esentata da oneri fiscali, gli evasori delle slot machines, gli abusivi d'ogni tipo, gli industriali inquinatori, i baroni universitari, etc.,...

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