Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

CROCE ROSSA ITALIANA, CGIL CISL UIL E CISAL IN PIAZZA: “SULLA RIFORMA SERVE PIÙ TEMPO E GARANZIE PER I LAVORATORI”

Roma, 16 ottobre 2013 - Le federazioni di categoria di Cgil Cisl Uil e Cisal scendono in piazza per chiedere garanzie a tutela dei 4.000 lavoratori della Croce Rossa Italiana. E proseguono la mobilitazione che domani vedrà un presidio nazionale a Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, a partire dalle ore 10.30. Al centro della protesta, il modo con la quale si sta procedendo al riordino della Cri, trasformata da ente pubblico in associazione di diritto privato, con tutte le incertezze sul piano della tenuta occupazionale e retributiva.
Vale a dire il rischio di un netto ridimensionamento dell’ente e di una grave emorragia di posti di lavoro.

Rischio che danneggerebbe non solo gli operatori della Croce rossa, ma anche i cittadini che dalla Croce rossa ogni giorno ricevono assistenza e supporto. Con la mobilitazione, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal ribadiranno con forza la richiesta di un anno di proroga all’applicazione della riforma. Il tempo necessario per una riorganizzazione seria della Cri e per la definizione condivisa di punti essenziali: livelli dei servizi, fabbisogni di personale, tutela dei lavoratori precari (quasi la metà dell’intero organico).
Ma non solo. La proroga servirebbe infatti anche per permettere al Governo di utilizzare la delega legislativa contenuta nel ddl Lorenzin presentato a luglio. E mettere a punto quei correttivi alla riforma necessari per mantenere la qualità delle prestazioni all’utenza e i livelli occupazionali.


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