Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CROCETTA, COLLICA: “ROMPERE CON I VECCHI SCHEMI ANDANDO AVANTI A TESTA BASSA NELL’OPERA DI RINNOVAMENTO DELLA POLITICA”

Lettera del sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta: "Sono sicura che molti siciliani non capiscano le scelte del Partito Democratico che hanno finora comportato la richiesta di dimissioni di due tra i migliori assessori della sua giunta. Sai bene che chi ha sostenuto il tuo progetto lo ha fatto pensando ad una “rivoluzione siciliana” che rompesse con i potentati di ogni genere... "

Barcellona P.G., 02/10/2013 - "Caro Presidente, da giorni seguo le difficoltà che sta attraversando il tuo Governo. Sai bene che chi ha sostenuto il tuo progetto lo ha fatto pensando ad una “rivoluzione siciliana”, che rompesse con i potentati di ogni genere, puntando su una nuova classe dirigente, che mettesse al vertice del proprio programma principi come legalità, trasparenza e merito. Le difficoltà di chi si trova in questo momento ad amministrare sono note a tutti, e non sempre si riesce a rispondere alle aspettative, ma certamente una crisi del governo regionale rischia di innescare una fase di stasi che porterebbe la Sicilia ad un punto di non ritorno. In particolare le ripercussioni sul piano economico sarebbero disastrose per l’intera isola. Ecco perché sono sicura che la gran parte dei siciliani non capiscono le scelte del partito democratico e sperano che non abbiano seguito le dimissioni di due tra i migliori assessori della tua giunta, la cui signorilità e rispetto per il partito di appartenenza non possono risolversi in un depotenziamento così drastico dell'azione del governo regionale.

I riconoscimenti per la competenza e le capacità di Luca Bianchi sono unanimi, essendo riuscito a coniugare l'azione di risanamento dei conti pubblici con il coinvolgimento delle parti sociali, Anci e terzo settore; Nino Bartolotta lo conosco personalmente ed ho potuto apprezzarne il lavoro capillare fatto con le amministrazioni locali, di cui è diventato punto di riferimento in tutta la provincia di Messina, a prescindere dal colore politico. Per questi motivi, caro Presidente, ti invito a mantenere ferma la tua determinazione di rompere con i vecchi schemi, andando avanti in quell’opera di rinnovamento della politica che non può essere messa in discussione da dinamiche interne ai partiti che nulla hanno a che vedere con una reale esigenza di cambiamento. Spero che il Partito Democratico, consapevole della propria importanza nell’economia del progetto politico complessivo, sappia rivedere la propria posizione, trovando un modo diverso per interpretare legittimamente quel ruolo di guida e, all’occorrenza, di critica costruttiva che un partito così rappresentativo deve avere.

Con affetto

Maria Teresa Collica"

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