Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

FORMAZIONE SICILIA, MILAZZO (SNALS): “SALVIAMO I LAVORATORI VITTIME DEL SISTEMA”

Palermo, 15/10/2013 - Il settore della formazione professionale siciliana, a seguito delle vicende venute fuori in questi giorni, sta vivendo una situazione di trambusto e confusione. L'unica nota positiva è la dichiarazione da parte dell'Assessore Scilabra di salvaguardare, attraverso il passaggio al Ciapi, i lavoratori degli enti colpiti da revoca di accreditamento. Lo Snals Confsal, settore formazione professionale,condividendo in toto la posizione dell'assessore, ritiene urgente trovare delle soluzioni sulla
problematica del personale a rischio, incluso nell’albo ex art. 14 della legge regionale n. 24/76, che potrebbero subire ancora ulteriori ritardi dei pagamenti pregressi.

Lo Snals Confsal rileva, che al personale, che rientra nelle tutele della legge regionale del 6 marzo 1976 n. 24; della legge regionale del 1 settembre 1993 n. 25; della legge regionale del 23 dicembre 2002 n. 23; della legge regionale del 16 aprile 2003 n. 4; e della legge regionale del 7 giugno 2011 n. 10, devono essere garantiti i livelli occupazionali e retributivi.

Inoltre è ormai certo che tanti lavoratori appartenenti ad enti di formazione con procedura avviata di revoca dell’accreditamento e quelli appartenenti agli enti di formazione esclusi dal finanziamento del piano formativo della formazione professionale, potrebbero trovarsi esclusi dalle attività per il 2014.


Ciò premesso, lo Snals Confsal, nella figura di Giuseppe Milazzo, chiede all’Assessore Regionale Scilabra di trovare immediate soluzioni per garantire il proseguo delle attività, l’erogazione del servizio agli utenti e di utilizzare tutti gli strumenti contrattuali e normativi a disposizione dell’Amministrazione Regionale per la erogazione degli emolumenti pregressi e relativa salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori.



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