Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LETTA SPACCA I PARTITI E SALVA IL GOVERNO: LA POLITICA TUTTA UNITA SULL'IVA AL 22%

Roma, 03/10/2013 - Quello che è certo in Italia è l'aumento dell'Iva al 22%. E' certo che peserà sulle famiglie, sulle tasche degli italiani. Il resto riguarda la politica, i partiti, i loro interessi, le diatribe interne ai partiti e tutto il microcosmo che ruota attorno: consulenti, direttori generali, nominati, stipendiati d'oro. Berlusconi aveva appena finito di dire: "Da Letta una pugnalata sull'Iva" ed oggi 3 ottobre l'intervista all'ex premier viene pubblicata da Panorama.
Berlusconi afferma: “Sentire che Enrico Letta, che ho sempre stimato e che ho sospinto io a Palazzo Chigi, dichiarasse che era diventato inevitabile infliggere nuove pene agli italiani, per di più attribuendomene la colpa, ha avuto su di me l’effetto di una pugnalata. Che però mi ha restituito la voglia di lottare".

L'Iva al 22% costerà tra 120 e 350 euro in più all'anno per ogni famiglia, con il rincaro della benzina di 1,5 centesimi al litro, i beni alimentari non restano invariati. Nel 1973, quando è stata introdotta, l’Iva era al 12% del prezzo dei beni e dei servizi. Ieri ha raggiunto il 22%.

"Credo che sia a tutti chiaro che, dopo il risultato delle passate elezioni, noi ritenemmo che l’unica soluzione ragionevole possibile nell’interesse del Paese fosse quella di un Governo che mettesse insieme le forze del centro‑sinistra e quelle del centro‑destra. Aspettammo con pazienza i due mesi - chiamiamoli in questo modo - di riflessioni del centro‑sinistra e poi arrivammo insieme alla formazione di questa compagine governativa, della quale abbiamo accettato tutte quelle che erano le volontà espresse dal Presidente incaricato. In effetti, su 23 componenti del Governo, nonostante come voto fossimo arrivati a pochissima distanza da quello della coalizione di sinistra, accettammo di avere soltanto cinque Ministri", ha detto il Presidente Berlusconi nell'Aula del Senato.

"Credo, quindi, che abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità di fare e l’abbiamo fatto anche perché avevamo la speranza che potesse cambiare il clima del nostro Paese. Pensavamo che questo clima, che qualcuno aveva addirittura chiamato «guerra civile fredda», potesse andare verso una sorta di pacificazione di cui credo che un Paese civile abbia davvero bisogno.

Questa speranza non abbiamo deposto. La conserviamo ancora. Abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni del Presidente del Consiglio. Abbiamo ascoltato i suoi impegni circa il contenimento della pressione fiscale, la riduzione delle imposte sul lavoro, l’adozione - finalmente - dell’impegno che la Corte dei diritti dell’uomo dell’Unione europea ha voluto farci pervenire - mi sembra - per la terza volta per quanto riguarda la responsabilità civile dei giudici.

Quindi, mettendo insieme tutte queste aspettative, il fatto che l’Italia abbia bisogno di un Governo che possa produrre quelle riforme strutturali ed istituzionali di cui il Paese ha bisogno per modernizzarsi, abbiamo deciso, non senza interno travaglio, di esprimere un voto di fiducia a questo Governo".

Schifani: "Ora mi attendo dagli alleati un atteggiamento privo di malizia", ha detto ieri il presidente dei senatori Pdl. “E’ stata una scelta sofferta al termine di un dibattito ampio ma é stata una scelta di buonsenso che condivido, perché continuo a credere nel progetto delle larghe intese che abbia la forza di affrontare i problemi strutturali del Paese. Mi attendo da parte degli alleati un atteggiamento privo di malizia e provocazioni che suscita nel mio partito forte indignazione.”

Altero Matteoli, senatore di Forza Italia, dice di lavorare "alla ricucitura politica del centrodestra"
"Silvio Berlusconi ha dimostrato senso di responsabilità politica ma non possiamo considerare la vicenda chiusa.

"Bisogna subito lavorare per una ricucitura politica e parlamentare del centrodestra - ha detto Matteoli - che deve restare unito per non diventare ruota di scorta del Pd.Una ricucitura chiara senza infingimenti. I traumi che abbiamo subito, dalle dimissioni dei parlamentari passando per quelle dei ministri fino alla decisione di oggi sulla fiducia, vanno sanati. In questo percorso, a cui spero anch’io di incamminarmi per dare un contributo, una tappa importante è la gestione del partito”.

Nunzia De Girolamo, ministro dell'Agricoltura: "Berlusconi ha deciso con testa e cuore per il Paese e per il Pdl". “Esistono scelte di testa e scelte di cuore. Il presidente Berlusconi ha scelto con la testa per il bene del Paese e con il cuore per il bene del partito. Io mi ritengo soddisfatta poiché considero sia il Paese che il partito un valore”.

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