Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MESSINA: CONFISCATI I BENI SEQUESTRATI AI BONAFFINI-CHIOFALO NEL 2011

Messina, 04/10/2013 – Tradotto in confisca il sequestro di beni pari a 450 milioni di euro eseguito dalla Squadra Mobile, nell’ottobre del 2011, nei confronti di quattro imprenditori messinesi appartenenti alle famiglie Bonaffini- Chiofalo. Il sequestro costituì allora il risultato di complesse indagini di natura patrimoniale che avevano consentito di ricostruire l’ascesa economica del
gruppo imprenditoriale Bonaffini Chiofalo, con l’accumulazione di ingenti ricchezze, ottenute attraverso il reimpiego di proventi illeciti in diversi settori economici di Messina e grazie ai legami con alcuni sodalizi criminali mafiosi di elevatissima pericolosità sociale.


Il lavoro degli investigatori aveva permesso di documentare gli interessi economici della holding criminale che nel tempo aveva diversificato i propri investimenti nel settore della pesca, della ristorazione e dell’ edilizia.
Il provvedimento di sequestro allora, e di confisca definitiva oggi, colpisce un imponente complesso patrimoniale che comprende 430 unità immobiliari, 9 società, una flotta navale costituita da 5 motopescherecci e 3 yacht di lusso, 26 mezzi agricoli pesanti, 13 autovetture e centinaia di rapporti bancari.

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