Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: CONFISCATI I BENI SEQUESTRATI AI BONAFFINI-CHIOFALO NEL 2011

Messina, 04/10/2013 – Tradotto in confisca il sequestro di beni pari a 450 milioni di euro eseguito dalla Squadra Mobile, nell’ottobre del 2011, nei confronti di quattro imprenditori messinesi appartenenti alle famiglie Bonaffini- Chiofalo. Il sequestro costituì allora il risultato di complesse indagini di natura patrimoniale che avevano consentito di ricostruire l’ascesa economica del
gruppo imprenditoriale Bonaffini Chiofalo, con l’accumulazione di ingenti ricchezze, ottenute attraverso il reimpiego di proventi illeciti in diversi settori economici di Messina e grazie ai legami con alcuni sodalizi criminali mafiosi di elevatissima pericolosità sociale.


Il lavoro degli investigatori aveva permesso di documentare gli interessi economici della holding criminale che nel tempo aveva diversificato i propri investimenti nel settore della pesca, della ristorazione e dell’ edilizia.
Il provvedimento di sequestro allora, e di confisca definitiva oggi, colpisce un imponente complesso patrimoniale che comprende 430 unità immobiliari, 9 società, una flotta navale costituita da 5 motopescherecci e 3 yacht di lusso, 26 mezzi agricoli pesanti, 13 autovetture e centinaia di rapporti bancari.

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