Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINA: SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLA TESEOS:”NEI LORO SGUARDI FIEREZZA E DETERMINAZIONE PER LA LOTTA”


Messina, 22/10/2013 - Siamo stati con i nostri militanti dai lavoratori della Te.Se.O.S. che da giorni occupano la sede della SSR-Società Servizi Riabilitativi. Abbiamo, da subito, notato nei loro volti e nei loro sguardi un senso di fierezza e determinazione necessaria per portare a termine questa lotta, simbolo degli effetti della dismissione del servizio pubblico a favore di quello privato. Infatti la coop. Te.Se.O.S. è una delle tre cooperative che stanno in quel 51% detenuto dall’ASP 5 tramite la partecipata SSR e che sta per essere messo all’”asta” da una base di partenza di 500.000 €.

I 26 lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da nove mesi, si sono ritrovati in mezzo alla strada con la motivazione ufficiale dell’esubero, solo una “coincidenza” che i lavoratori in questione appartengano alla FLAICA – CUB, che li sta seguendo in questa vertenza, come era una coincidenza che i licenziati FIAT facessero parte della FIOM. Stanchi di non avere nessuna risposta sul loro futuro occupazionale hanno deciso dignitosamente di radicalizzare la protesta con l’occupazione spostando i riflettori della politica e della città. Spropositata, a nostro avviso, la reazione repressiva messa in campo. Subito sono stati denunciati.

Riteniamo che questo sia, da parte dei “poteri dell’ordine”, sintomo di arroganza e insensibilità ai problemi sociali che attanagliano questa città, perché ormai abituati all’innalzamento dei muri della forza piuttosto che alla capacità di ascoltare chi alza la testa e reclama semplicemente un diritto, cioè la sicurezza del proprio futuro, che non ha nulla a che vedere con la sicurezza dei poteri forti imposta coi manganelli e le denunce. Chiare infatti le loro rivendicazioni cioè la revoca immediata dei licenziamenti, il pagamento delle spettanze arretrate, e garanzie sul futuro occupazionale, fino ad ora messa a repentaglio in quanto non è prevista nessuna clausola sociale che garantirebbe una loro riassunzione nella “nuova” società.

Come circolo “Peppino Impastato” – Rifondazione Comunista Messina appoggiamo queste richieste e ribadiamo che il servizio deve rimanere pubblico e garantito per tutti, perché la riabilitazione dei disabili e il settore sanitario in generale devono essere estranei alle logiche di profitto e di mercato.

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