Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PAPA FRANCESCO: AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL'INTOLLERANZA PROMUOVENDO LA RECIPROCA COMPRENSIONE

Città del Vaticano, 24 ottobre 2013 (VIS) - Questa mattina, Papa Francesco, nel ricevere una Delegazione del “Simon Wiesenthal Center”, organizzazione internazionale ebraica per la difesa dei diritti umani, ha elogiato l'impegno nel "combattere ogni forma di razzismo, intolleranza e antisemitismo, preservando la memoria della 'Shoah' e promuovendo la comprensione reciproca mediante la formazione e l'impegno sociale". Papa Francesco ha ricordato che l'incontro con il "Simon Wiesenthal Center" era stato fissato già da tempo da Papa
Benedetto XVI "al quale - ha detto - va sempre il nostro affettuoso pensiero e la nostra preghiera".

"Ho avuto modo di ribadire più volte in queste ultime settimane - ha proseguito il Papa - la condanna della Chiesa per ogni forma di antisemitismo. Oggi vorrei sottolineare come il problema dell’intolleranza debba essere affrontato nel suo insieme: là dove una minoranza qualsiasi è perseguitata ed emarginata a motivo delle sue convinzioni religiose o etniche, il bene di tutta una società è in pericolo e tutti dobbiamo sentirci coinvolti. Penso con particolare dolore alle sofferenze, all’emarginazione e alle autentiche persecuzioni che non pochi cristiani stanno subendo in diversi Paesi del mondo. Uniamo le nostre forze per favorire una cultura dell’incontro, del rispetto, della comprensione e del perdono reciproci".

"Per la costruzione di una tale cultura, vorrei sottolineare in particolare l’importanza della formazione: una formazione che non è solo trasmissione di conoscenze, ma passaggio di una testimonianza vissuta, che presuppone lo stabilirsi di una comunione di vita, di una 'alleanza' con le giovani generazioni, sempre aperta alla verità. Ad esse, infatti, dobbiamo saper trasmettere non solo delle conoscenze circa la storia del dialogo ebraico-cattolico, circa le difficoltà attraversate e circa i progressi compiuti negli ultimi decenni: dobbiamo soprattutto essere in grado di trasmettere la passione per l’incontro e la conoscenza dell’altro, promuovendo un coinvolgimento attivo e responsabile dei nostri giovani. In questo, l’impegno condiviso a servizio della società e dei più deboli riveste grande importanza".
Papa Francesco ha concluso il suo discorso esortando i membri del "Simon Wiesenthal Center" a continuare "a trasmettere ai giovani il valore dello sforzo comune per rifiutare muri e costruire ponti tra le nostre culture e tradizioni di fede. Andiamo avanti con fiducia, coraggio e speranza. Shalom!".

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