Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

SETTORE EDILE IN CRISI, ISTITUITO IN PREFETTURA A MESSINA IL TAVOLO PERMANENTE

“E’ la burocrazia che blocca lo sviluppo e uccide il lavoro”
Messina, 31 ottobre 2013 – C’erano quasi tutti al Tavolo sull’edilizia convocato dalla Prefettura di Messina su richiesta delle Organizzazioni sindacali. Segnale che dalla ripresa del settore edile passa gran parte delle possibilità di rilancio dell’economia di tutto il territorio messinese. Dalla consapevolezza della gravità della situazione è nata, quindi, la disponibilità e la volontà manifestata da tutti i soggetti di contribuire all’accelerazione delle procedure per
rendere cantierabili tutte le opere finanziate e appaltate. “Che poi – commentano i segretari di Feneal Uil, Giuseppe De Vardo, Filca Cisl Giuseppe Famiano e Fillea Cgil Biagio Oriti – è quanto chiediamo ormai da diversi mesi a tutti gli Enti che costituiscono stazione appaltante pubblica”.

L’emergenza che vive il settore dell’edilizia era stata sottolineata al Prefetto venerdì scorso a margine della manifestazione dei lavoratori edili sotto la Prefettura. Al Tavolo, presieduto dalla Capo di Gabinetto della Prefettura Maria Adele Maio e dal vicePrefetto Antonio Gullì, hanno trovato posto i rappresentanti di Genio Civile (ing. Gaetano Sciacca), Cas (geom. Antonino Spitalieri) Provincia regionale (ing. Giuseppe Celi Giuseppe), Università (ing. Francesco Oteri), Autorità Portuale (ing. Francesco Di Sarcina), IACP (ing. Achille D’Arrigo), Comune di Messina (dott.ssa Silvana Mondello), Ance (ing. Salvatore Arcovito).
Tutti hanno evidenziato come lo stallo delle opere sia dovuto, nella maggioranza dei casi, alle lungagini burocratiche, in particolare nella fase di progettazione per i rilasci dei pareri previsti dalla legge e successivamente, nella fase di aggiudicazione, per l’enorme contenzioso dovuto ai continui ricorsi delle imprese non aggiudicatarie.

Il dato più rilevante lo ha consegnato il l’ingegnere capo del Genio Civile Gaetano Sciacca: “Già per i prossimi mesi sono stati finanziati e appaltati otto importanti lavori per la messa in sicurezza del territorio per un totale di 22 milioni. E potrebbero essere sbloccate altre opere per le quali i progetti sono già redatti”.
“Siamo allarmati – affermano De Vardo, Famiano e Oriti – perché nel corso dell’incontro è emerso il pericolo di perdere i 54 milioni dei fondi Cipe stanziati per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro se non verranno appaltati i relativi lavoro entro il 31 dicembre. E ci attendiamo buone notizie anche per le opere dell’Università già finanziate per un totale di 29 milioni di euro che nei prossimi mesi dovranno andare in appalto”.

Pesa, per i sindacati, l’assenza al Tavolo del sindaco Accorinti. “Ancora una volta – continuano i sindacalisti - si dimostra il poco interesse verso le problematiche occupazionali e di sviluppo del settore edile. Anche perché la presenza della dott.ssa Mondello è stata puramente formale non essendo a conoscenza dello stato delle opere pubbliche di Messina”.
I sindacati, a margine del Tavolo, hanno proposto ai partecipanti la stipula di un protocollo d’intesa per l’utilizzo di mano d’opera locale nei cantieri di prossima apertura. “Sarebbe l’unico modo – concludono i rappresentanti sindacali - per dare risposte concrete ai lavoratori edili messinesi. Siamo convinti che serva un cammino condiviso per monitorare e intervenire sulle criticità che impediscono la cantierabilità delle opere edili e frenano l’occupazione sul territorio”.

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