Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

AFRICA AL CENTRO’, MOSTRA FOTOGRAFICA DI SOLIDARIETÁ A MESSINA

Messina, 12/11/2013 - Si sta svolgendo in un noto centro commerciale messinese la raccolta di immagini, filmati contornati da sottofondi musicali, per coinvolgere gli avventori alle problematiche del continente nero e nel caso specifico alla Repubblica Democratica del Congo, teatro attuale di violenti scontri fra etnie tribali. Promotore dell’iniziativa, che prevede peraltro una raccolta di fondi, è Francesco Irrera, sottufficiale della Marina Militare,
particolarmente impegnato alle tematiche degli abitanti nel Terzo Mondo: «Nell’ambito della mia professione più volte sono stato in Africa ed ho constatato personalmente le condizioni d’indigenza, in cui versano le popolazioni della fascia equatoriale.

Il progetto è stato creato da Padre Dominique Ndolomo, sacerdote domenicano, il quale annualmente visita il nostro territorio ed è ospite nel convento del suo ordine nel capoluogo peloritano. Il piano - spiega Irrera - prevede il perseguimento di tre obiettivi: in primis raccontare l’Africa attraverso le immagini, scattate sia nel Congo sia in Kenya, mostrando storie di vita ivi presenti, perché dove c’è povertà c’è Africa; in seguito informare sulle sofferenze e le difficoltà esistenti in un contesto molto indigente; infine raccogliere fondi o richieste per adozioni a distanza a favore dei bambini residenti nei villaggi di Isiro e Byadana.

A loro si viene offerto un piano di scolarizzazione per prepararli a sbocchi professionali in grado da permettere di affrontare e risolvere le difficoltà socio-economiche». Peculiare interesse è profuso da Domenica Virzì, titolare di un esercizio, che vende alimenti biologici, il cui ricavo è dato per il dieci per cento in beneficienza a tale causa. Perfino il mondo dell’arte concede il suo apporto grazie all’associazione culturale «Kafka» di Vittoria Arena e Laura Mauro. È la stessa Vittoria Arena a spiegare i motivi dell’adesione al piano: «Abbiamo appoggiato senza remore l’azione di Francesco Irrera, per contribuire alla presentazione del volto nascosto dell’Africa. Nelle fotografie mi hanno colpito molti sorrisi dei bambini, che incutono all’osservatore tanta tenerezza, motivo in più per sostenere un’iniziativa, che si speri possa migliorare le loro condizioni di vita». Un sentito ringraziamento va al fotografo Antonio De Felice sempre interessato ad eventi di carattere umano e culturale. La mostra rimarrà aperta dal nove al diciannove novembre per quanti siano interessati a visitarla.

Foti Rodrigo

Commenti