Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

BROLO: ACQUA CARA ACQUA, COME NELLE SCENE DI UN FILM

Brolo (Me), 01/11/2013 - Si riparte dall’ACIB. Quando si parla di acqua non si può non affermare , in considerazione di quanto accaduto durante l'assemblea pubblica tenutasi presso la sede della storica associazione brolese nei locali di via Libertà martedì 29 ottobre 2013, che l'evento sia stato di “portata storica”. Bisogna considerare il coinvolgimento, la partecipazione e la totale rappresentanza dell’intera società civile e quindi non solo le categorie imprenditoriali. Oltre all'Acib, rappresentata dal Presidente Carmelo Ioppolo e dal direttivo, hanno preso parte all'agorà il Sindaco Salvo Messina, l’assessore Peppino Magistro.
l’intero consiglio comunale (maggioranza, minoranza e indipendenti), liberi cittadini, imprenditori, artigiani, commercianti, rappresentanze sindacali (che hanno risposto positivamente alle sollecitazioni del Presidente Carmelo Ioppolo) nelle persone del Dott. Fausto Ridolfo e Dott. Pippo Ridolfo.

Non più una partita da giocare, ma un intero campionato; è proprio il primo cittadino che, visto l'esito dell'incontro, ha investito il presidente dell'ACIB, di farsi promotore di una serie di incontri programmati per definire e rimodulare non solo le tariffe riguardanti le eccedenze sui consumi di acqua per alberghi, ristoranti, bar ed attività artigianali, ma per trattare anche altri argomenti. Lo stesso Sindaco, infatti, sentendosi garantito, si spinge oltre e chiede di poter discutere anche di Turismo, e RIFIUTI; in poche parole i punti cardine del futuro sviluppo economico e sociale della cittadina del Castello.

Il ruolo centrale dell’Acib è stato ampiamente riconosciuto non solo dal Sindaco ma da tutti i presenti.
Correttezza, imparzialità, rispetto e garbo istituzionale, oltre che ruolo sempre super partes, sono i principi riconosciuti da tutti in questi 22 anni di attività, alla Associazione Antiracket ed Antiusura della città di Brolo.

Il primo cittadino, parlando di consumo di acqua, ha di fatto confermato che i dubbi che Ioppolo aveva espresso pubblicamente erano di fatto reali e veritiere. Da qui era appunto scaturita la richiesta di pubblico incontro.

Ad introdurre i lavori il presidente Ioppolo che non entra nel merito dei numeri, ma ne contesta modalità, tempistica ed equità (cosi come Salvo Messina durante l’incontro ha ammesso).
Le parti hanno condiviso che, sicuramente, un confronto preventivo e diretto con le categorie interessate, oltre che opportuno, avrebbe evitato incomprensioni e tensioni o polemiche.

Cosi come anche la tempistica riguardante l’adozione della delibera, al limite della legittimità (in quanto probabilmente non retroattiva, tant’è che il primo cittadino ne prende atto e si impegna pubblicamente a spalmare la somma in almeno 4 rate).
Lo stesso dicasi per quanto riguarda l’equità dei parametri adottati, in quanto è emerso dal dibattito, supportato anche dai sindacalisti presenti, che i cittadini che consumano meno, nel limite dei 150MC, pagheranno quanto chi arriva al limite dello stesso :”il sistema forfettario è stato abbandonato da tantissime amministrazioni comunali, in quanto chiaramente non equo e profondamente ingiusto” dichiara il sindacalista Pippo Ridolfo. Ioppolo incalza con una considerazione pungente sulla tempistica del provvedimento: "apprendiamo che si tratta dell’anno in corso, e questo sembra già al limite della legittimità e probabilmente non lo è; ma nei fatti siamo a fine ottobre”.

Tanti gli interventi dei presenti all’incontro; dagli imprenditori del settore alberghiero, ai sindacalisti Pippo Ridolfo e Fausto Ridolfo, oltre che, ma nella veste di cittadino, il consigliere Gaetano Scaffidi Lallaro, che ha chiesto, riferendosi al recente decreto ingiuntivo arrivato presso la casa comunale per un importo stratosferico di quasi 500.000 euro (si, proprio così). Il decreto si riferisce a quote arretrate , che avrebbero dovuto avere come destinazione finale e naturale, il consorzio ECO 3; somme che i cittadini hanno regolarmente pagato e che l’amministrazione avrebbe dovuto solamente trasferire allo stesso. A quanto pare, invece, le stesse sono state invece utilizzate per altre voci di spesa, e quindi si può affermare che i cittadini, sotto diversa forma, dovranno ripagarle nuovamente.

Ioppolo, a questo punto, invita l’assessore Enzo Di Luca a chiarire questo aspetto tecnico/economico, particolarmente delicato.

L’assessore Enzo Di Luca dichiara (tra lo stupore generale) che: “le somme che i contribuenti hanno pagato in questi anni per la voce depurazione, sono state parzialmente utilizzate anche per pagare altre spese correnti dell’amministrazione”. Aggiunge inoltre che "è necessario scegliere: o pagare i legittimi destinatari delle somme versate dai cittadini, e non trovarsi liquidità per gestire altre spese , o sospendere l’erogazione del bene acqua “.

Non è nuovo a questo tipo di dichiarazione l'assessore De Luca, così come ribadito nel suo intervento da Elvira Scarpaci (hotel Gattopardo). La Scarpaci si riferiva, infatti, alla triste vicenda dei topi a mare dell’Estate 2013, dove l’assessore di luca dichiarava di aver aperto gli sfiatatoi, che hanno fatto defluire direttamente a MARE le acque reflue.

Dovendo sintetizzare a questo punto il risultato della serata si è giunti al conseguimento di un impegno pubblico e concreto a:

1) non emettere ruoli relativi alle categorie interessate dalla voce eccedenza (1,50€ al metro cubo, che di fatto per i cittadini aggiunte le altre voci compresa l’incidenza dell’IVA, somma € 2,08 MC), se non dopo aver discusso con i diretti interessati in presenza dell’Associazione ACIB che fungerà da garante);

2) rateizzazione della bolletta in quattro rate mensili, per consentire soprattutto alle famiglie un'agevolazione sulla modalità di pagamento delle medesime;

3) impegno pubblico ad effettuare una lotta seria ,importante e giusta all’evasione o elusione fiscale (i furbetti che non hanno mai pagato), a difesa delle tasche e della dignità di tanti cittadini che hanno sempre fatto il proprio dovere ed anche regolarmente, onde consentire eventualmente, con il recupero delle stesse, una possibile riduzione futura dell’odioso tributo acqua in quanto bene primario.

4) immediata correzione dell 'unica voce al ribasso , e cioè eccedenza oltre i 300 MC x usi industriali , che paradossalmente già bassissima , veniva ulteriormente ridotta € 0,30 MC

Per quanto riguarda invece l’aumento tariffario, che riguarda tutti i cittadini e le imprese, subirà un aumento di € 77,00 per tutti, corrispondente a circa il 74%. Su questa decisione politica, lo stesso Salvo Messina dichiara : “ho deciso autonomamente su tale scelta impopolare e volendo tutelare i miei assessori da possibili attacchi che potessero arrivare da soggetti diversi, ho inteso non consentire loro ad un giudizio di merito ,ma solo all’approvazione senza possibilità alcuna di poter entrare nel merito". Aggiunge poi "è una scelta politica, me ne assumo la responsabilità; deve essere chiaro a tutti: da oggi l’acqua a brolo aumenta di 77,00€"

A questo punto le famiglie presenti, nell’incredulità generale e pervaso da un malcontento diffuso, prendono atto che non vi è possibilità alcuna di continuare a sperare in una possibile riduzione della bolletta. È deciso: tra poco tempo vedranno recapitarsi una bolletta di almeno € 181,00 ad utenza, oltre le eccedenze... ed i conti torneranno!

E come nelle scene di un film, oramai a dibattito chiuso ufficialmente ed a telecamere spente, mentre i cittadini sono già fuori per le vie cittadine a discutere su ciò che hanno ascoltato, una voce urlante, poco gradevole e sicuramente poco consona alla grazia di ciò che è stato il dibattito, pervade la scena: è un impiegato comunale.
Non si capisce ancora il perché; forse è la presenza del suo sindaco ad averlo incoraggiato. E allora chiede che il dibattito possa essere ripreso per affrontare altre tematiche, forse di pertinenza impiegatizio o sindacale, o forse altro. Ma le parole stanno a zero. Ma ormai il tempo è tiranno. Giusto una sigaretta e poi stanchi si torna a casa.

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