Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

COPENAGHEN: “START UP” SICILIANA, SELEZIONATA TRA LE PRIME CINQUE IMPRESE CREATIVE AL MONDO

Copenaghen, 22/11/2013 - Due ragazze siciliane hanno conquistato il podio del campionato mondiale 2013 delle industrie creative, che si è svolto, dal 18 al 21 novembre a Copenaghen. I finalisti, rappresentanti più di 40 paesi, dall’Austria all’Arabia Saudita, si sono contesi il titolo di migliore azienda creativa al mondo. Ogni paese in gara infatti, attraverso una competizione nazionale, ha selezionato la migliore idea imprenditoriale e l’ha accompagnata a concorrere nella finale mondiale.
I lavori si sono aperti il 18 sera nell’antica sede della Borsa di Copenhagen ed il 19 è iniziata la gara: una giornata serratissima in cui le startup hanno presentato la loro idea agli altri partecipanti e alla giuria. Una sessione a porte chiuse, che è servita a selezionare le 16 startup semifinaliste che avrebbero presentato i loro progetti durante la Global Award Ceremony il 20 novembre, alla presenza del Principe di Danimarca, Joachim.
In giuria, guru del business come Harri Koponen, amministratore delegato di NPTV ex responsabile commerciale di Rovio International, compagnia che ha lanciato Angry Birds. Tga i giurati anche Kåre Wanscher di Michael Learns To Rock, insieme a Thom Ruhe, Vice Presidente della Kauffmann Foundation US, oltre a Dhakshinamoorthy “Dash” Balakrishnan, specialista nella ricerca di capitali, fondatore di StartupMalaysia.org e Ana Carla Fonseca, Imprenditrice e fondatrice di Garimpo de Soluções dal Brasile.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato Teddy the Bear dalla Croazia, l’orsacchiotto di peluche altamente tecnologico che permette di monitorare lo stato di salute dei bambini grazie a sofisticati sensori al suo interno. Il secondo posto è andato alla Germania con Kinematics, una startup tedesca per la creazione di robot modulari.

Tra le cinque finaliste “mondiali”, l'impresa che ha rappresentato a Copeneghen l'innovazione italiana, Orange Fiber, la startup siciliana di Adriana Santanocito ed Enrica Arena che trasforma gli scarti e i sottoprodotti dell’industria agrumicola in un tessuto sostenibile e vitaminico. Sul podio anche l’Arabia Saudita con Yatooq, un dispositivo che permette la preparazione dell’elaboratissimo caffè arabo in soli 3 minuti e la Danimarca con Cinema dell’Arte, una tecnologia che permette l’interazione in tempo reale tra spettatori ed attori con animazioni 3D.




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