Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

GIUSEPPE CIVATI: PURE A GIOIOSA MAREA LE COSE CAMBIANO CAMBIANDOLE

Gioiosa Marea, 13/11/2013 - “È il momento di cambiare. Mi sono candidato a segretario del Partito Democratico per sapere cosa ne pensi tu, per ridarti la parola che ti è stata tolta, e perché gli elettori del Partito Democratico siano sempre interpellati sulle questioni di importanza capitale per la vita democratica di questo Paese. È a questo che serve il PD, è questo il compito di un grande e moderno partito di sinistra e di governo, ed è questo il senso della partecipazione alla sua vita.


A chi continua a dirci che non ci sono alternative, rispondiamo che l’alternativa siamo noi, e a chi per anni ha ripetuto che il cambiamento era a destra, diciamo che la novità è a sinistra: la novità non è dire cose popolari, ma far diventare popolari quelle che sono giuste, e le delusioni di questi vent’anni non si superano limitandosi a gestire l’esistente, ma rivoluzionandolo insieme.
Questo congresso è l’occasione: non solo per scegliere un nuovo segretario, ma per rinnovare completamente questa classe dirigente, e prendere una direzione del tutto nuova. Per farla finita con la stagione delle lunghissime intese, rifiutare i disegni neocentristi che mettono tutti d’accordo ma che nessuno ha mai votato, ricostruire il centrosinistra e creare con Sel un grande soggetto politico, fare pace con noi stessi e col torto che abbiamo fatto ai nostri riferimenti di sempre, da Prodi a Rodotà: mai più pratiche da 101, mai più decisioni epocali prese in segreto, di notte, senza render conto agli elettori.

Molte sono le domande urgentissime che il PD dovrebbe fare ai suoi elettori: io penso che vada messo un limite alle larghe intese, che sia necessario mettere in sicurezza i conti del Paese, cambiare la legge elettorale e poi tornare a votare all’inizio del 2014.”

Nelle parole di Giuseppe Civati c’è il perché della sua candidatura a segretario del Partito Democratico, nessun trasformismo, nessuna difesa di casta, ma la voglia di avere un partito di sinistra realmente rinnovato che dica e faccia sinistra.
Senza grandi sponsor polici ed economici alle spalle ma con la voglia di creare un soggetto politico che ascolti i propri iscritti senza raggiri e con lealtà per iniziare una nuova fase politica.

Anche a Gioiosa Marea sosteniamo Giuseppe Civati, le cose cambiano cambiandole.

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