Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MESSINAMBIENTE, STIPENDI E SERVIZIO A RISCHIO. FIT CISL: “CHE INTENZIONI HA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE?"

Messina, 13 novembre 2013 - Casse vuote, stipendi a rischio così come l’intero servizio di raccolta rifiuti. Sembra un film già visto quello che si ripete ciclicamente a Messinambiente e ancora una volta – afferma Vincenzo Testa, segretario generale della Fit Cisl Messi a- i lavoratori sono costretti ad assistere a una nuova querelle tra Amministrazione Comunale, ex Ato 3 e Messinambiente per il pagamento delle loro spettanze”.
La Federazione Trasporti della Cisl non nasconde il timore che si possa verificare l'ennesima emergenza nella raccolta dei rifiuti. “Naturalmente – sottolinea Testa – i conseguenti disservizi e l’aggravio di costi saranno tutti a carico dei cittadini. È proprio vero che cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa. Oggi, però, contrariamente a quanto avveniva in precedenza, le normative in materia di raccolta dei rifiuti sono più chiare e impongono scelte strategiche e scadenze ben precise sul riassetto dell'intero sistema di raccolta”.

La Fit Cisl di Messina chiede all'Amministrazione comunale di rendere nota la decisione di aderire o meno alla SRR. “Ci dicano subito se Messina intende fare parte della SRR o il Comune vuole costituire una propria ARO – attacca Testa - e ci dicano anche quali risorse finanziarie certe su intende impiegare nel servizio. Chiarezza, non chiediamo altro. Così anche per Messinambiente: cosa di intende fare? Per la Fit Cisl deve continuare a operare garantendo gli attuali livelli occupazionali ma in un contesto più moderno e funzionale a partire dall'incremento della raccolta differenziata per abbattere i costi di gestione. Solo così – conclude Testa – si potrà garantire regolarità nel pagamento delle spettanze ai lavoratori”. Ma i tempi, ricorda la Fit, sono molto ristretti: secondo quanto prevede la legge, tutto dovrà essere stabilito entro il prossimo 15 gennaio. Una scadenza dietro l’angolo.
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- I temi dello sciopero di venerdì 15 novembre e della manifestazione della Cisl siciliana del 23 novembre saranno al centro dei lavori dell’assemblea del comparto Autonomie Locali che si terrà domani mattina nella sala consiliare della Provincia Regionale di Messina e che vedrà la partecipazione dei lavoratori dipendenti del Comune di Messina, della Provincia Regionale, dell’IACP, dei Comuni della Zona Metropolitana e della Zona Ionica.

I sindacati chiedono al Governo nazionale di cambiare la legge di stabilità ed in particolare di diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti, liberare la contrattazione di secondo livello, procedere a un piano di efficienza della spesa pubblica tagliando quella improduttiva e i costi della politica, ripristinare l’indennità di vacanza contrattuale.

A livello locale, la Cisl Sicilia si rivolge al Governo regionale per affrontare le emergenze dell’isola che, per il settore pubblico, riguardano la proroga dei contratti e avvio dei processi di stabilizzazione, il riordino delle Provincie e la costituzione dei Liberi Consorzi, la manovra finanziaria e la legge di stabilità, il riordino sistema sanitario siciliano. Temi che saranno portati in piazza nel corso della manifestazione di sabato 23 novembre a Palermo.

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