Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

TE.SE.O.S. MESSINA, FLAICA CUB: TRANSITARE ALL’INTERNO DELLA S.S.R. È UN DIRITTO VIOLATO DA TUTTI COLORO CHE NON HANNO RISPETTATO LA LEGGE”

La Flaica CUB lotta affinché i lavoratori transitino nella S.S.R., come previsto dall’atto costitutivo della stessa. Ciò che lascia basiti è l’affermazione del dott. Magistri, il quale riferendosi alla società S.S.R. ha parlato di “un gran pasticcio”. Si affermi la gestione pubblica nei servizi riabilitativi e venga ritirato in autotutela il bando di alienazione delle quote (51%) detenute dell’A.S.P. di Messina

Messina 15 Novembre 2013 - La società in oggetto svolge un servizio di interesse generale rivolto al bene della collettività e dunque, così come ribadito dalla Corte Costituzionale sent. n. 229 del 23 luglio 2013, è sottratta al regime dell’art. 4 della spending review, è quanto ha affermato da Mercede Natale, dirigente della Flaica CUB, e dall’avv. Annamaria Siracusano, legale che assiste un gruppo di lavoratori della Te.Se.O.S., durante l’Audizione congiunta del 14/11/2013 della V (Cultura, formazione e lavoro) e la VI
commissione (Sanità) dell’ARS alla presenza dei Deputati componenti le Commissioni stesse, il dott. Manlio Magistri, Commissario straordinario dell'A.S.P. di Messina, con l’assenza grave e continuata dell’Assessore alla salute dr.ssa Lucia Borsellino rappresentata da un proprio delegato che ha dato l’impressione di non essere stato reso edotto della questione che si andava a discutere.

La Flaica CUB, - ha esordito Mercede Natale - lotta affinché i lavoratori transitino nella S.S.R. così come previsto dall’atto costitutivo della stessa.

Ciò che è emerso e che lascia basiti è l’affermazione del dott. Magistri, il quale riferendosi alla società S.S.R. ha parlato di “un gran pasticcio”, in realtà la Flaica CUB organizzazione sindacale di base, ha sempre ribadito che la S.S.R. è stata creata sotto i migliori auspici, ma successivamente per interessi privati che si sono anteposti a quelli dei lavoratori e del servizio la società ha continuato a vivere in difformità a quanto prescritto nel suo atto costitutivo.

Da più parti in commissione si è richiesto all’A.S.P. di Messina la revoca del bando di vendita che è evidente viene portato avanti non in base alla spending review, che come detto non si applica al caso di specie, ma per liberarsi di una società scomoda che per chissà quali interessi non è mai stata regolarizzata, nel rispetto del suo atto costitutivo, ed ancora oggi, nonostante venga di fatto gestita come una società in house, non è stata adeguata alla normativa per l’affidamento diretto.

Da quasi tutti gli interventi che si sono succeduti durante l’audizione si è evidenziato che il bando di vendita gravemente ed illegittimamente non considera tra gli elementi rilevanti di valutazione dell’offerta l’adozione di strumenti di tutela dei livelli di occupazione ed a questo punto, nonostante le insistenti ed incalzanti domande sul perché di tale deficienza, l’A.S.P. di Messina nella persona del suo legale rappresentante dott. Magistri non ha saputo rispondere giustificandosi semplicemente con il fatto che sarebbero stati i legali incaricati dalla stessa azienda ad addurre l’impossibilità dell’inserimento di detta clausola, ma le motivazioni fattuali e giuridiche a fondamento di tale inopinata scelta non sono state comunicate. In altre parole, per il commissario straordinario dell’A.S.P. di Messina dott. Magistri sarebbe stato sufficiente il parere negativo di uno studio legale esterno, senza l’indicazione di alcuna motivazione in ordine a tale punto, per mettere a rischio oltre cento posti di lavoro.

Soltanto On. Laccoto in palese dissintonia con i deputati componenti la commissione ha affermato che l’audizione in oggetto riguardava soltanto un problema tra i lavoratori e la cooperativa Te.Se.O.S. e quindi rifiutava di approfondire il discorso relativo alla S.S.R. soprassedendo su gravi aspetti della vicenda. Inoltre, pretestuosamente, affermava che i lavoratori avrebbero preteso l’assunzione presso l’A.S.P. di Messina.

Ora, la Flaica CUB è stanca di ribadire all’esimio On. Laccoto, ed a tutti quelli vogliano far credere che i lavoratori siano dei folli od illusi, che gli stessi non hanno mai chiesto il loro passaggio all’A.S.P. perché sono ben consapevoli dell’impossibilità di ciò, ma hanno richiesto di transitare all’interno della S.S.R. poiché ciò è un loro diritto violato da tutti coloro che nel tempo non hanno rispettato la legge.

Purtroppo, nonostante l’ennesima audizione, il bando di vendita non è stato revocato, nella consapevolezza di tutti quanti sanno e non fanno ed i lavoratori continuano, stanchi ma fieri di portare avanti un principio di legalità, nella loro protesta supportata dalla nostra organizzazione sindacale, la quale ha in ultimo depositato durante l’audizione copia delle oltre 4.000 firme raccolte in solidarietà e sostegno ai lavoratori per chiedere la revoca di un bando che è ormai diventato l’esempio della vergogna della sanità.



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