1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

"ALLE PENDICI DELLE ROCCHE", PRESENTATO A LONGI IL LIBRO DI GAETANO ZINGALES

Longi (Me), 18/12/2013 - Nella suggestiva cornice della sala conferenze del Castello Ducale di Longi, con il patrocinio della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Fitalia si è svolta , sabato 7 dicembre c.m., la presentazione dell’antologia pluridisciplinare e di frammenti di storia longese – ALLE PENDICI DELLE ROCCHE. È stata una di quelle rare, godibili occasioni in cui la cosiddetta “storia locale” riesce, a ragione, a recuperare a pieno la sua dignità. Questo è appunto quello che è successo a Longi.
Vanno evidenziate la conduzione accattivante della nota giornalista nebroidea , Maria Chiara Ferraù, come anche la sicura e chiara contestualizzazione del volume fatta dal Prof. Antonio Matasso, docente dell’Università degli Studi di Palermo.

Troppo lungo e difficile sarebbe poi riportare qui le suggestioni per i presenti all’ascolto di diverse liriche,contenute nell'opera, sia in lingua siciliana che in italiano e lette con recitata partecipazione da Rita Vieni, Leo Bartolo e dallo stesso Gaetano Zingales.
L’intervento di Gaetano Zingales è servito poi a rendere bene i motivi che hanno spinto il Centro Studi “Castrum Longum” ad editare questo libro che è parimenti un atto di amore per la cittadina di Longi ed una ricca fonte documentale sulla storia del piccolo quanto vitale centro nebroideo.

Complimenti per la bella iniziativa e invitiamo tutti, longesi e no, ad acquistare la bella e documentata opera.

Fabio Cannizzaro

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