Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“CIVITOTI IN PRETURA”: TORNA A MARTOGLIO A MESSINA, ANCHE PER I DETENUTI

Il debutto venerdì 13 dicembre al Teatro Annibale Maria di Francia Sabato 4 gennaio in programma la replica alla Casa Circondariale.Sul palco mix con Luna Obliqua e musiche live di “Sicilia e dintorni”
Messina, 07/12/2013 - Fedeltà totale al registro comico, ma anche ritorno alla commedia popolare siciliana, che si traduce, neanche a dirlo, in ripresa di Martoglio. E ancora: rispetto della propria tradizione di associazione che opera in termini di responsabilità sociale, ma anche grandi novità nell’innesto – fatto ad hoc – di talenti provenienti da altre realtà cittadine. “I civitoti in Pretura” di “Sceluq ensemble teatrale” è tutto questo. E di più. E’ lo spettacolo che vede, per la prima volta dopo un decennio, Sasà Neri in doppia funzione, alla regia e sulla scena. Inoltre, quest’anno Sceluq non prevede raccolta fondi a favore di una realtà del terzo settore cittadino ma fa un dono diretto, senza mediazioni: è già fissata in calendario una
rappresentazione messa in scena dentro la Casa circondariale di Messina, dedicata esclusivamente a coloro che lì sono “ospitati”. E, ovviamente, trattandosi di un “regalo”, la replica è gratuita.

Infine, il cast artistico è decisamente ricco. Né potrebbe essere diversamente perché questa operazione teatrale originale ha l’apporto determinante di canzoni e musiche dal vivo. Tamburelli, fisarmonica, chitarre e “friscalettu” compongono la colonna sonora live dello spettacolo, che narra del processo scaturito da una rissa finita male.

“Una vera e propria festa popolare – spiega Sasà Neri - che vuole coinvolgere il pubblico in canti e balli e che, nella rivisitazione in dialetto messinese di un testo caposaldo del teatro comico siciliano, ce lo rende ancora più ‘nostro’. Una festa alla quale io stesso non sono riuscito a sottrarmi fino al punto da decidere di vestire in prima persona i panni dello stralunato Pretore”.

Eccoci, dunque, ai dati “nudi e crudi”. Lo spettacolo debutta per la cittadinanza venerdì 13 dicembre, con unica replica alle ore 21, al teatro Annibale Maria di Francia. La successiva rappresentazione avrà luogo per i detenuti sabato 4 gennaio, alle ore 14,15. “Uno spettacolo divertente e di qualità, una nota lieve e aggregante, un’iniziativa particolare che la Casa circondariale di Messina apprezza e accoglie con gratitudine”, commenta il direttore Calogero Tessitore.

In scena un mix di artisti, Sceluq che si integra con Luna Obliqua: Sasà Neri (Lu Prituri, ma anche regista), Antonio Zaccone (L’Avvocatu Pappalucerna), Sabrina Sciabà (Lu Pubbricu Ministeru), Vittorio Scimone (Lu Cancilleri), Salvatore Burrascano (L’Uscieri), Denny Napoli (Messer Rapa, appuntato delle guardie scelte), Antonio Scilipoti (Giovanni Masillara, accusato), Rita Natoli (Cicca Stonchi, teste), Matilde Perissinotti Bisoni (Viulante Sparapaulo, teste, ma anche straordinaria voce live), Luca D’Arrigo (Natali Fraschinedda), Alessandra Borgosano (Giuseppa Caillazza, ma anche aiuto regia), Irene Bruno (Pudda Bellaquasetta), Martina Cucé (Tudda Chianciminestra), Martina Bertino (Sara Pecurajanca); Maddalena Mannino (Minica Ciolla), Veronica Cuppari (Cuncetta Cacaligna).

Con l’amichevole partecipazione dell’ensemble di musica popolare “Sicilia e dintorni”, luci e check sound Renzo Di Chio, scenografie Antonio Lo Presti, costumi a cura di Sceluq, trucco-e-parrucco di Alice Ingegneri, testi dei brani musicali elaborati da Sceluq su musiche del repertorio di Orazio Strano e Rosa Balistreri, artisti ai quali l’ensemble teatrale ha voluto rendere omaggio.

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