1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LICEO V. EMANUELE DI PATTI: "TOC-TOC: OCCUPATO", LA PROTESTA DEGLI STUDENTI SI FA 'SIGNIFICATIVA'

Patti (Me), 19/12/2013 - Oggi 19 dicembre 2013 alle ore 8:15 il liceo classico “Vittorio Emanuele III” di Patti ha ufficialmente iniziato la sua occupazione. I ragazzi dopo aver tentato diverse forme di protesta, hanno optato per qualcosa di più significativo. Con la presenza delle forze dell’ordine, molto disponibili nel sostenere la causa, sono arrivati a questa conclusione: i rappresentanti del liceo classico, con l’aiuto di coloro che hanno aderito a questa manifestazione, si sono adoperati per stilare un valido programma per la settimana, che include dei
gruppi di studio organizzati dagli stessi manifestanti, aule in cui si sono svolti dibattiti sulla costituzione e sulle adeguate norme di sicurezza mancanti nel liceo, sono state istituite delle classi nelle quali alcuni gruppi di lavoro si sono impegnati e si impegneranno affinchè le notizie di questa protesta arrivi a quante più persone possibile.

Inoltre saranno invitati persone esterne alla scuola, quali giornalisti e personaggi attivi della politica al fine di sensibilizzare i ragazzi e difendere le proprie idee. Da precisare che gli studenti hanno pensato di creare delle aule in cui chi lo desidera possa proseguire il normale orario delle lezioni. Infatti nessuno ha intenzione di negare il diritto allo studio, poiché è anche per questo che manifestano. L’occupazione delle sede centrale continuerà anche durante le vacanze natalizie.

Francesca Ricciarello
Stefania Schepis

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