1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LUMIA (PD), INVESTIRE SU CAPACITA' PRODUTTIVA ANSALDO-BREDA CARINI

Roma, giovedì 19 dicembre 2013 - “Sull'Ansaldo-Breda di Carini il governo deve fare tutto il possibile per evitare la crisi. La cassa integrazione non è la soluzione al problema. Bisogna investire su un settore strategico, come quello ferroviario, per lo sviluppo del Paese”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia.
“Lo stabilimento di Carini – aggiunge – è una realtà in grado di dare un contributo alla mission produttiva dell'Ansaldo-Breda. Non devono, quindi, mancare chiarezza e impegno affinchè il destino dello stabilimento di Carini non sia sganciato da quello degli altri stabilimenti, si istituisca un tavolo tecnico, si investa sulla capacità produttiva dello stabilimento di Carini, si sviluppi un piano di rilancio del settore ferroviario”.
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“La Commissione parlamentare antimafia chieda, per la prima volta nella storia del Parlamento, una sessione speciale dedicata alle misure legislative contro le mafie”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione parlamentare antimafia, a margine del convegno sui “50 anni di antimafia in Parlamento. I lavori della Commissione d'inchiesta – 1963-2013”, che si è tenuto stamani al Montecitorio.
“Abbiamo bisogno – aggiunge – di approvare in tempi rapidi il provvedimento sul voto di scambio, di introdurre nel nostro ordinamento il reato di autoriciclaggio, di rivedere e rafforzare il sistema dei sequestri e il riuso sociale e produttivo dei beni sottratti ai boss. Ma anche di adottare misure inedite come l'aumento delle pene da 20 anni fino all'ergastolo per tutti i reati di stampo mafioso, il rafforamento del 41-bis, l'obbligatorietà della denuncia da parte degli operatori economici che subiscono il racket delle estorsioni e tante altre misure per fare veramente male alle mafie e al loro sistema di collusione con la politica e l'economia”.
“Naturalmente – conclude Lumia – la Commissione antimafia non può rinunciare a fare luce sulla trattativa. È questo il modo migliore per sostenere il Pm Di Matteo e gli altri magistrati impegnati nelle indagini e nei processi sulle stragi. Tutto ciò va fatto con quel grado di autonomia e con quel coraggio che la Commissione ha saputo espriemre nei suoi momenti migliori”.




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