Capo d’Orlando (Me), 17/12/2013 – Gli studenti delle scuole superiori di Capo d’Orlando e S. Agata Militello hanno sgomberato le scuole occupate e deciso di rientrare in classe per riprendere le lezioni. L’occupazione, che proseguiva ormai da più di una settimana, in realtà, lascia aperta la prospettiva di nuove azioni di protesta nel caso in cui le promesse ‘istituzionali’ e le attese degli studenti non saranno rispettate. Ieri mattina a Capo d’Orlando si è svolta la grande manifestazione che ha attraversato la città per culminare nell’assemblea tenutasi nella piazza antistante il Palazzo comunale, dove erano presenti le rappresentaze studentesche di tutte delle scuole orlandine e di S. Agata Militello.
Una manifestazione pacifica e sentita, nel corso della quale gli studenti, affiancati dagli stessi docenti e da rappresentanti della società civile e delle istituzioni, presente il sindaco di Capo d'Orlando Enzo Sindoni, hanno scandito slogan per il diritto allo studio, contro la guerra e la violenza, contro la politica che penalizza i giovani studenti anche dopo il completamento del corso di studi, quando dovranno collocarsi nell’area della disoccupazione, con i dati disastrosi diffusi proprio in questi giorni dalle agenzie.
A Capo d’Orlando si torna in classe come a Messina, dunque, dove istituti di istruzione superiore quali Maurolico, Basile, Jaci e Nautico hanno deciso di disoccupare ritenendo, ormai soddisacenti i "traguardi raggiunti all’interno delle proprie scuole; ma adesso è il momento di reagire, e fuori dalle mura scolastiche".
E se a Capo d’Orlando gli studenti si sono ‘accontentati’ della presenza dell’assessore regionale all’istruzione Nelly Scilabra, che è riuscita e stringere con loro un patto per il diritto allo studio, a Messina è il Presidente della Regione Siciliana Crocetta che gli studenti vogliono ‘scomodare.
L'assenza del 2 dicembre a Piazza Duomo non gliela perdonano. Ed ora sembra che Rosario Crocetta abbia accettato l'invito del Movimento studentesco messinese. “E’ ufficiale, - fanno sapere gli studenti con una nota - sarà a Messina, probabilmente prima delle festività natalizie”.
A comunicarlo il responsabile del partito “Il Megafono” di Messina Giuseppe Ardizzone. Una vittoria per molti ritenuta epocale dove la massima carica della Regione Sicilia incontrerà gli studenti per dibattere sulla Costituzione degli Studenti Siciliani che, in questo momento, sta nascendo in seno ai vari laboratori nati nelle occupazioni; per altri solo un espediente per tenere a bada gli studenti e spegnere i focolari di protesta.


Lo scorso 12 dicembre 2013, un gruppo spontaneo di ragazzi di Giostra hanno deciso di rendere giustizia al proprio quartiere. "Rialzati Giostra" è il nome di questo comitato spontaneo di ragazzi che la sera stessa ha chiesto un incontro programmatico prima col presidente dell'associazione Peppino Impastato Sonny Foschino e sono stati ricevuti in serata dal sindaco Renato Accorinti presso palazzo Zanca che si è complimentato per l'iniziativa e ha mostrato tutto il supporto ai ragazzi e alle proposte innovative che propongono: cineforum, spettacoli musicali, manutenzione degli spazi verdi e pubblici; il risveglio culturale di un quartiere che non vuole più rimanere a guardare.

Una città in cammino che ha visto, all'interno del movimento dei giovani di Giostra, il supporto di ragazzi di tutte le scuole di Messina: "noi saremo con voi". Il Presidente Regionale della Consulta degli studenti, Luigi Genovese, ha dichiarato: “Si è parlato spesso di proteste e occupazioni, ma quest’anno sono state totalmente diverse, e lo capiranno non solo i messinesi, ma tutta la Sicilia”.

Una città che sta cambiando volto partendo dagli ultimi, da chi fino ad ora è stato considerato di serie B. E il Caio Duilio fa sapere che: "la protesta cambierà i connotati: Messina dovrà aspettarsi delle metodologie innovative, che lasceranno a bocca aperta questa città. Per i nostri diritti, per le nostre scuole". Le nuove generazioni che sperano, scommettono e vincono. Una città di malelingue che, ancora una volta, vittima della quotidianità e del menefreghismo, ha duramente criticato le occupazioni messinesi di questo periodo. Ma la sicurezza dei ragazzi dimostra che questo è il momento di fare ricredere tutti. E l’ultima dichiarazione è la seguente: “Questa, per Messina, sarà una settimana storica.”
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