Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

“UNITI PER PONTE SCHIAVO”, IL COMITATO SCRIVE A D'ALIA E A CROCETTA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI VALLONI

Messina, 28/12/2013 - Pubblichiamo il testo della lettera inviata al Ministro Gianpiero D'Alia ed altra consegnata brevi manu al Presidente Crocetta unitamente ad altra documentazione avente ad oggetto richieste di interventi definitivi di messa in sicurezza di alcuni valloni del villaggio Ponte Schiavo, sui quali si attendono da anni interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico. Nonostante decine e decine di richieste, appelli, raccolte firme, petizioni, non sono state programmate le necessarie opere.
La cosa più grave è che erano state stanziate delle somme per la messa in sicurezza del villaggio Ponte Schiavo nell'Accordo di Programma del marzo 2010 all'interno del quale erano stati previsti stanziamenti di fondi per il citato villaggio ma, incredibilmente, tali somme non sono mai state utilizzate per predisporre i progetti e gli interventi di messa in sicurezza del territorio!

COMITATO “UNITI PER PONTE SCHIAVO”

Messina, 15 dicembre 2013

Spett.le
On.Le Giampiero D’Alia
Ministro Pubblica Amm.ne e Semplificazione
Corso Vittorio Emanuele II, n. 116
00186 – ROMA

OGGETTO: Richiesta aiuto per interventi mitigazione dissesto idrogeologico.
Villaggio Ponte Schiavo – Messina.

On. Le Ministro,
invio la presente al fine di sottoporre alla Sua cortese attenzione la situazione di potenziale pericolo per l’incolumità di una parte degli abitanti del villaggio di Ponte Schiavo del Comune di Messina (che certamente Lei conosce), a causa dei problemi derivanti dai fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno già manifestato, nella fascia di territorio che ricomprende il citato villaggio, devastanti effetti in occasione della terribile alluvione di Giampilieri dell’1 ottobre 2009.
Occorre ricordare che il villaggio di Ponte Schiavo, in seguito ai danni subìti nel corso della citata alluvione, è stato inserito, unitamente agli altri villaggi colpiti, nella O.P.C.M. 3815/2009 emessa a seguito del tremendo evento.

Ciò premesso è mia intenzione manifestarLe, e di ciò mi dolgo, i sensi di impotenza, frustrazione, timore, rabbia e di grave disagio con i quali numerosi cittadini del villaggio di Ponte Schiavo sono costretti a convivere in occasione di giornate di maltempo, allorquando ingenti quantità di detriti misti a fango e acqua, (provenienti dalle montagne poste alle spalle del villaggio e trascinati dalla furia del corso delle acque piovane non correttamente disciplinate lungo i tombini della S.P. 35 che conduce a San Placido Calonerò e Pezzolo) si incanalano all’interno dei piccoli valloni (Ex Finanza, Mastrominico, Spine) che intersecano la Via Comunale del villaggio e si riversano in strada, mettendo a rischio le abitazioni limitrofe ed i numerosi automobilisti che attraversano la citata via.
In numerose occasioni anche il traffico veicolare è stato interrotto a causa dei detriti che hanno ostruito il passaggio delle automobili.
Occorre sottolineare che tutti gli Enti preposti e competenti (Comune, Provincia, Protezione Civile Regionale e Provinciale, Genio Civile, Commissario Straordinario Delegato per il superamento del rischio idrogeologico etc., ed anche la Procura della Repubblica di Messina) sono stati resi edotti, innumerevoli volte, della situazione di rischio e della necessità di interventi immediati di messa in sicurezza, mediante petizioni, richieste, lettere etc. predisposte dal sottoscritto.
Duole dovere amaramente constatare che, purtroppo, dopo decine di sopralluoghi effettuati dai vari tecnici dei citati Enti, non si è ancora giunti ad una programmazione di interventi risolutivi del problema.
Reputo grave che a quattro anni di distanza dal terribile evento dell’1 ottobre 2009, nonostante le innumerevoli segnalazioni del problema, Ponte Schiavo rimane oggi, probabilmente, l’unico villaggio tra quelli colpiti dal citato evento disastroso dove ancora si attendono interventi risolutivi di messa in sicurezza.

Ad onor del vero alcuni importanti lavori di mitigazione del dissesto idrogeologico sono stati effettuati seriamente su un altro vallone del villaggio (il vallone Canne) che in passato aveva procurato danni notevoli, ma anche gli altri tre meritano la giusta attenzione!
La cosa assurda e grave è che il sottoscritto ha scoperto che l’Accordo di Programma del marzo 2010 stipulato tra Ministero dell’ Ambiente ed Assessorato del Territorio e Ambiente della Regione Siciliana finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari, aveva previsto lo stanziamento di alcune somme per la mitigazione del dissesto idrogeologico del villaggio Ponte Schiavo. Ebbene, inspiegabilmente, nulla è stato ancora fatto! I vari Enti continuano a rimpallarsi le responsabilità in merito alla programmazione e competenza per la realizzazione delle opere necessarie.
Va dato atto che la nuova Amministrazione Comunale, informata dal sottoscritto della questione, si sta adoperando per tentare di trovare una soluzione, ma vista la nota precaria situazione finanziaria del Comune, le speranze di interventi seri e risolutivi non sono molte.
E’ sconfortante che ad ogni acquazzone, anche non troppo intenso, si debba assistere alla solita scena di fango e acqua che giungono sulla Via Comunale con il normale effetto destabilizzante della tranquillità degli abitanti.
Eppure gli interventi necessari non sarebbero eccessivamente costosi, ed a tal proposito va detto che alcuni abitanti che conoscono bene le zone in questione hanno anche consigliato ai vari tecnici giunti sul posto alcuni interventi a basso costo che potrebbero risolvere il problema ed eliminare il rischio.

Non ci rimane, dunque, che sperare nel Suo aiuto appellandoci alla Sua sensibilità ed al legame che ci unisce e che deriva dall’appartenenza alla medesima terra, la nostra amata Messina che tutti vorremmo riuscisse finalmente ad uscire dal guado e dal torpore in cui sembra essere caduta da ormai parecchio tempo.
Non so se il citato auspicio resterà mera utopia ma sono convinto che non si potrà compiere alcun passo in avanti se prima di tutto non si riuscirà a garantire ai cittadini il diritto di vivere in luoghi sicuri, al riparo da potenziali pericoli derivanti dalla fragilità del territorio, specie se quest’ultimo è stato già oggetto di immani tragedie, come nel caso della terribile alluvione dell’1 ottobre 2009.
Alla luce di ciò che è successo e delle numerose segnalazioni del problema, credo che non potranno esserci più scusanti per nessuno se nel futuro dovessero malauguratamente ripetersi eventi disastrosi nelle medesime zone oggetto della citata alluvione, e Ponte Schiavo è fra queste.
Sostengo questo perché sono convinto che l’uomo in generale, e gli amministratori della cosa pubblica in particolare, dovrebbero trarre i giusti insegnamenti dagli eventi storici e dall’esperienza al fine di farne tesoro e sforzarsi in ogni modo per mettere in atto i giusti interventi risolutivi a tutela della pubblica incolumità, specie laddove il territorio ha già lanciato il proprio campanello d’allarme, mostrando la propria sofferenza.
E’ incredibile dovere arrivare ad interessare di tale questione un Ministro della Repubblica, posto che tale problema poteva e doveva essere già risolto dai vari Enti che nei villaggi limitrofi stanno portando avanti importanti opere di messa in sicurezza del territorio. Ma ahimè tutte le richieste di aiuto pervenute sino ad oggi sono cadute nel vuoto!
Auspico, pertanto, un Suo autorevole intervento al fine di trovare la giusta via per addivenire ad una definitiva soluzione dei problemi lamentati, affinché gli abitanti di Ponte Schiavo non debbano più temere, in futuro, per la loro incolumità e per dimostrare alla comunità interessata dal problema che vi è la ancora la speranza che le Istituzioni non abbandonano i cittadini, la qual cosa, se fosse vera, non sarebbe davvero degna per un Paese civile.
Attendo con fiducia un Suo riscontro e porgo distinti saluti.
....................
COMITATO “UNITI PER PONTE SCHIAVO”

Messina, 16 dicembre 2013

Preg.mo
On. Rosario Crocetta
Presidente della Regione Siciliana
PALERMO

OGGETTO: Richiesta interventi urgenti mitigazione dissesto idrogeologico.
Villaggio Ponte Schiavo - MESSINA

Preg.mo On. Presidente della Regione Siciliana,

la presente al fine di sottoporre alla Sua cortese attenzione i problemi di dissesto idrogeologico di cui soffre, da numerosi anni, il villaggio di Ponte Schiavo (Messina), già colpito dalla terribile alluvione dell’1 ottobre 2009, che necessita di un Suo autorevole intervento finalizzato a porre fine alla situazione di potenziale pericolo per l’incolumità di una parte degli abitanti del suddetto villaggio.

Occorre ricordare che il villaggio di Ponte Schiavo, in seguito ai danni subìti nel corso della citata alluvione, è stato inserito, unitamente agli altri villaggi colpiti, nella O.P.C.M. 3815/2009 emessa a seguito del tremendo evento.
Ciò premesso è mia intenzione manifestarLe i sensi di impotenza, frustrazione, timore, rabbia e di grave disagio con i quali numerosi cittadini del villaggio di Ponte Schiavo sono costretti a convivere in occasione di giornate di maltempo, allorquando ingenti quantità di detriti misti a fango e acqua si incanalano all’interno dei piccoli valloni (Ex Finanza, Mastrominico, Spine) che intersecano la Via Comunale del villaggio e si riversano in strada, mettendo a rischio le abitazioni limitrofe ed i numerosi automobilisti che attraversano la citata via.
Duole dovere amaramente constatare che, purtroppo, nonostante numerose richieste di interventi inoltrate dal sottoscritto ai vari Enti competenti e dopo decine di sopralluoghi effettuati dai vari tecnici, non si è ancora giunti ad una programmazione di interventi risolutivi del problema.
Reputiamo grave che, a quattro anni di distanza dal terribile evento dell’1 ottobre 2009, nonostante le innumerevoli segnalazioni del problema, Ponte Schiavo rimanga oggi, probabilmente, l’unico villaggio tra quelli colpiti dal citato evento disastroso che ancora attende interventi risolutivi di messa in sicurezza.

La cosa assurda e grave è che il sottoscritto ha scoperto che l’Accordo di Programma del marzo 2010 stipulato tra Ministero dell’ Ambiente ed Assessorato del Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari in Sicilia, aveva previsto lo stanziamento di alcune somme per la mitigazione del dissesto idrogeologico del villaggio Ponte Schiavo. Ebbene, inspiegabilmente, nulla è stato ancora fatto! I vari Enti continuano a rimpallarsi le responsabilità in merito alla programmazione e competenza per la realizzazione delle opere necessarie.
Alla luce di ciò che è successo e delle numerose segnalazioni del problema, credo che non potranno esserci più scusanti per nessuno se nel futuro dovessero malauguratamente ripetersi eventi disastrosi in una zona già coinvolta dalla citata alluvione.
Sostengo questo perché sono convinto che l’uomo in generale, e gli amministratori della cosa pubblica in particolare, dovrebbero trarre i giusti insegnamenti dagli eventi storici e dall’esperienza, al fine di farne tesoro e sforzarsi in ogni modo per mettere in atto i giusti interventi risolutivi a tutela della pubblica incolumità, specie laddove il territorio ha già lanciato il proprio campanello d’allarme, mostrando la propria sofferenza.
Ciò premesso, la comunità del villaggio Ponte Schiavo auspica un Suo autorevole intervento al fine di trovare la giusta via per addivenire ad una definitiva soluzione dei problemi lamentati, affinché gli abitanti di Ponte Schiavo non debbano più temere, in futuro, per la loro incolumità e per dimostrare alla comunità interessata dal problema che vi è la ancora la speranza che le Istituzioni non abbandonano i cittadini, la qual cosa, se fosse vera, non sarebbe davvero degna per un Paese civile.
Attendo con fiducia un Suo riscontro e porgo distinti saluti.
Avv. Dario Restuccia
(Responsabile Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”)

N. CELL. 347-8207706
MAIL: restucciadario@virgilio.it

Si allegano i seguenti documenti:
1) Lettera di richiesta opere di messa in sicurezza dei valloni del villaggio Ponte Schiavo del 06.03.2013.
2) Foto attestanti le condizioni di precarietà dei valloni del villaggio di Ponte Schiavo, in occasione di giornate di maltempo.
3) Lettera a firma del Dirigente dell’Ufficio di Protezione Civile della Provincia Regionale di Messina, Ing. Giuseppe Celi, in risposta alla richiesta di interventi di messa in sicurezza del Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”.
4) Lettera a firma del Dirigente del Dipartimento di Protezione Civile della Provincia di Messina, Ing. Bruno Manfrè, in risposta alla richiesta di interventi di messa in sicurezza del Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”.
5) Lettera a firma dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Messina, Ing. Gaetano Sciacca, in risposta alla richiesta di interventi di messa in sicurezza del Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”.
6) Copia dell’Accordo di Programma di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico stipulato nel mese di Marzo 2010 tra Ministero dell’Ambiente ed Assessorato del Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, all’interno del quale era stato previsto uno stanziamento di fondi per opere di consolidamento del villaggio Ponte Schiavo, ad oggi, inspiegabilmente, non ancora effettuate.
7) Articoli della Gazzetta del Sud aventi ad oggetto le richieste di interventi di messa in sicurezza dei valloni del villaggio Ponte Schiavo predisposte dal Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”. (articoli del marzo 2010, aprile 2010, settembre 2010, dicembre 2011, marzo 2013).
8) Richiesta di interventi di pulizia e messa in sicurezza dei valloni del villaggio di Ponte Schiavo, del 28.11.2011, inoltrata anche alla Procura della Repubblica di Messina.
9) Lettera di disposizione interventi predisposta dall’Assessore alle Manutenzioni del Comune di Messina, in carica all’epoca, in risposta alla richiesta di interventi di messa in sicurezza del Comitato “Uniti per Ponte Schiavo”.
10) Petizione relativa a richiesta interventi di messa in sicurezza dei valloni del villaggio Ponte Schiavo, del 13.04.2010, sottoscritta da circa 250 abitanti del citato villaggio.
11) Copia sottoscrizioni della suddetta petizione da parte di circa 250 abitanti del villaggio Ponte Schiavo.
12) Lettera del 06.03.2013 relativa a richiesta interventi di messa in sicurezza del dissesto idrogeologico della montagna sovrastante il vallone Canne, villaggio Ponte Schiavo.
13) Copia lettera del 15.12.2013, relativa a richiesta aiuto per la risoluzione dei problemi di sistemazione del dissesto idrogeologico del villaggio Ponte Schiavo, inoltrata al Ministro della Pubblica Amministrazione, On. Giampiero D’Alia (poiché cittadino Messinese).










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