Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

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Catania, 11/01/2014 - Uno degli animali trovati nel ricovero abusivoAlcuni cittadini di Catania hanno segnalato al 113 che dal cortile di un'abitazione del rione Picanello provenivano dei latrati e nauseabonde esalazioni. Dopo un breve sopralluogo gli agenti della questura hanno individuato l'appartamento da cui uscivano gli effluvi e hanno effettuato un controllo, scoprendo un vero e proprio lager per cani. Il proprietario dell'immobile e suo fratello sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di maltrattamento di animali e abusivismo edilizio.

Nel ricovero, totalmente abusivo, i poliziotti hanno trovato 9 cani di razza carlino e 5 alani, chiusi in piccoli box di alluminio, angusti e pieni di escrementi accumulati da giorni, senza cibo né acqua. Il proprietario dell'immobile è stato rintracciato all'interno del suo negozio, una rivendita di mangimi per animali, nel quale si trovavano anche due pappagalli di specie pregiata e un cane.

Nel cortile adiacente al negozio, rinchiusi in box simili a quelli trovati nell'abitazione, gli agenti hanno trovato altri otto cani e un pony, nelle stesse pessime condizioni igienico-sanitarie. Durante l'intervento dei poliziotti si è presentato anche il fratello del titolare, il quale ha rivendicato la proprietà di alcuni animali presenti nell'attività commerciale, totalmente priva delle autorizzazioni richieste per il suo esercizio. Le bestie, per un valore complessivo stimato intorno ai 50 mila euro, sono state sequestrate e affidate temporaneamente a enti e associazioni per la tutela degli animali.

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