Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

FINANZIARIA ALL’ARS: “MENO MALE CHE SONO TECNICI, ALTRIMENTI CHISSÀ COSA AVREMMO VISTO..."

23/01/2014 - E' sarcastico il commento del capogruppo del Partito dei Siciliani MpA Roberto Di Mauro, che sottolinea come "nonostante i ripetuti avvisi di buona parte dell'opposizione sulla mancata copertura finanziaria di molte norme per circa 500 milioni, il Governo e la maggioranza, a volte con toni anche offensivi dell'Aula, hanno scelto di andare avanti, portandoci oggi ad una situazione di una gravità mai vissuta prima nella Regione Siciliana."
"La verità è che questa armata Brancaleone fatta da quattro amici di Crocetta che casualmente si ritrovano a fare gli Assessori ha mostrato di non avere né la stoffa dei tecnici né la stoffa della politica e oggi la Sicilia si trova come mai prossima al baratro. Basta pensare che certamente a fine mese saranno migliaia i lavoratori che non potranno prendere lo stipendio, per esempio all'ESA e all'EAS."

"Della finanziaria restano in piedi poche norme, comunque importanti come quella sui precari, ma il dato vero è che il Governo e la pseudo maggioranza escono con le ossa rotte. E' necessario che l'ARS torni subito a riunirsi per affrontare questa situazione non solo per lo specifico delle norme della Finanziaria, ma anche e e soprattutto per affrontare il nodo politico sulla esistenza o meno di un Governo e di una maggioranza che possano portare avanti questa legislatura."

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