Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MESSINA, LA REGIONE NON PAGA, SFUMATA L’ESTREMA OCCASIONE DI CONTINUARE LA PROGRAMMAZIONE CONCERTISTICA PER L’ACCADEMIA FILARMONICA

Sospesa normale programmazione dell’Accademia Filarmonica di Messina. Vani i tentativi di darne seguito senza i fondi stanziati dalla Regione. Confermato il concerto del M° Antonio Ballista, come da calendario, il prossimo 1° febbraio alle ore 18:00, al PalaAntonello. L’Accademia reagisce con un atto stragiudiziale verso l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo. Grande esibizione sabato 18 gennaio del duo Bignardelli – Sergeeva


Messina, 23 gennaio 2014 - E’ sfumata l’estrema occasione di poter continuare la programmazione ORDINARIA della stagione concertistica per l’Accademia Filarmonica di Messina. Confermata in settimana l’impossibilità di ospitare gli artisti in calendario per il prossimo sabato 25 gennaio, al Palacultura “Antonello”, il duo Sborgi-Salvetti, a causa dell’inadempienza economica della Regione Siciliana. Si mantiene I’appuntamento con il M° Antonio Ballista per il prossimo 1° febbraio alle ore 18:00, al “PalaAntonello” con gli sforzi personali dell’Accademia. I fondi pretesi dall’Ente Morale sono quelli assegnati addirittura nella stagione 2012-2013, che il Governo Crocetta non si è preoccupato di saldare, malgrado i costanti solleciti e qualche spedizione palermitana (per esempio, due mesi fa), presso l’Assessorato competente. I soci dell’Accademia, attraverso vari incontri, non sono riusciti ad evitare l’inevitabile! Hanno cercato di valutare altre strade percorribili fino a venerdì 17 gennaio in tarda serata ma nulla di fatto.

I vertici hanno dovuto prendere atto delle dimissioni del presidente, prof. Giuseppe Uccello, acclamato comunque Presidente Onorario per essersi speso con serietà e professionalità, da oltre cinquant’anni, per l’attività culturale di questa istituzione. Prima di lui, solo il Colonnello Nicotra. Tra l’altro, il presidente onorario si è gravato da solo di anticipare finora le somme necessarie per invitare gli artisti ad esibirsi. A prendere il suo posto, facente funzione, il vice Marcello Minasi che intende recuperare i previsti concerti a data da destinarsi, sperando in nuovi sviluppi all’interno della burocrazia regionale. Intanto, ieri mattina, l’Accademia ha spedito un atto stragiudiziale nei confronti dell’Amministrazione Siciliana, nello specifico, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, in cui questo viene intimato di procedere entro 15 giorni ai pagamenti dovuti e stanziati un anno e mezzo fa per la rassegna musicale, conclusasi lo scorso maggio. Il fatto assurdo è che, per l’assegnazione dei finanziamenti relativi alla stagione in corso (2013-‘14), non si hanno ancora notizie! Come non si hanno comunicazioni ufficiali dell’Assessore comunale Perna, in merito alla sua ventilata proposta di utilizzare il Palacultura gratuitamente per eventi culturali.

Alla reazione dell’Accademia di Messina, si sono unite congiuntamente anche altre Associazioni Musicali di Fascia A di tutta la Sicilia. Queste stanno scrivendo alla Regione per ottenere il budget dovuto in termini di legge, come nel caso dell’Accademia che giuridicamente è Ente Morale, per cui avente diritto di percepire contributi finanziari da parte del Governo Isolano. L’Accademia è stata costretta a salutare il suo affezionato pubblico (almeno in assenza di agevolazioni economiche) lo scorso sabato 18 gennaio, con il duo Maurizio Bignardelli - flauto e Nadezda Sergeeva – arpa. La coppia artistica ha presentato un programma classico molto intenso con musiche di Sphor, Ciardi, Gliere, Faurè, Rota e Damase.

Bignardelli è un ottimo flautista di origine palermitana e di adozione romana che può vantare una luminosa carriera concertistica solistica e cameristica in Italia ed all’Estero, documentata dagli oltre 40 CD incisi come solista per le etichette Dynamic, Inedita, CDMB e dalle eccellenti recensioni ottenute da riviste specializzate italiane ed estere. Tra le sue prestigiose collaborazioni come professore d’orchestra, citiamo quella, per oltre un decennio, con l’Orchestra della R.A.I, e la registrazione di numerosi recitals per la Radio Vaticana. Con la giovane musicista russa Sergeeva ha intrapreso, per la prima volta, una tournée italiana, articolata nel territorio romano e conclusasi in bellezza a Messina per l’Accademia Filarmonica. Vincitrice del Concorso Internazionale “Paolo Serrao” Filadelfia di Calabria 2013, Nadezda è stata notata da BIgnardelli per sviluppare uno storico repertorio tra flauto e arpa.

Per il concerto del PalaAntonello, il duo ha iniziato con la Sonata in do minore WoO 23 per flauto e arpa di Sphor per lasciare spazio alla Fantasia di Cesare Ciardi, tratta da “Il Pifferaro” op. 122 per flauto e arpa che rappresenta una della Preziose Carte Alluvionate dell’Arno, come spiega Bignardelli. A seguire un delicato assolo dell’arpista, “Impromptu” di Gliere. Con il compositore Faurè, il duo Bignardelli - Sergeeva inaugura la seconda parte con il brano Berceuse op. 16. Poi, è la volta di Nino Rota con la “Sonata per flauto e arpa” dedicata a Clelia Gatti Aldrovandi che è stata prima arpista del Teatro Regio di Torino negli anni Venti con una prolifica attività concertistica sia in Italia che all'Estero. Infine, un’altra difficile performance con la “Sonata per flauto e arpa” di Damase, accompagnata dal bis, tratto dalla Carmen di Bizet.

E’ chiaro che questi artisti meritano tutto il nostro plauso per il semplice fatto di portare avanti un mestiere sempre in salita e grazie ad associazioni e realtà culturali, come l’Accademia Filarmonica, determinate a diffondere la musica internazionale. Bignardelli è diventato musicologo presso l’Università degli studi di Bologna e docente di Flauto traverso, presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, dal 1994 ad oggi. Sergeeva, come Solista Concertista, si è esibita in recitals in Russia, Spagna, Italia, Sri Lanka ed è stata chiamata più volte come Prima Arpa Solista nell’Orchestra del Conservatorio di Stato di Mosca.

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