Gioiosa Marea, ai domiciliari per 3 anni, condannato per violenza sessuale e atti persecutori

GIOIOSA MAREA (ME): CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE E ATTI PERSECUTORI AGGRAVATI. ARRESTATO DAI CARABINIERI. 4 mag 2024 - Nella serata di martedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione dell’ordinanza per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, hanno arrestato un 58enne del luogo, condannato ad anni 3 di reclusione per i delitti di violenza sessuale e atti persecutori aggravati commessi a partire dal maggio 2018, in danno dell’allora fidanzata. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sostituzione della pena detentiva in carcere con quella della detenzione domiciliare, per la stessa durata, vagliata e disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, sulla scorta della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania (SS) del maggio 2021, confermata dalla competente Corte d’Appello e divenuta irrevocabile nel marzo di quest’anno. I fatti per cui l’uomo è stato condannato alla predetta pena risalgono

SCILIPOTI CHIEDE LA TESTA DELLA CANCELLIERI: "HA OFFESO L'AVVOCATURA ITALIANA"

Roma, 22/01/2014 - ""Il Ministro Cancellieri ha offeso tutta l'avvocatura italiana con le dichiarazioni rese in occasione della sua mancata partecipazione alla Conferenza Nazionale dell'Avvocatura, durante la quale gli avvocati hanno avanzato numerose proposte per risolvere i problemi della giustizia civile, mentre lei si trovava a Mosca per parlare di convegni e seminari internazionali".


Così Mauro Vaglio, Presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, in occasione dell'XI Incontro internazionale di Giurisprudenza, organizzato dal Presidente dell'Associazione Interparlamentare di amicizia Italia-Brasile, Domenico Scilipoti. "E' assurdo che un ministro della Repubblica possa ignorare e ingiuriare una categoria così vitale per il nostro Paese e per la sua democrazia. Deve dimettersi", così tuona Domenico Scilipoti, senatore di Forza Italia, che presenterà a breve un interrogazione al ministro Cancellieri.

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