1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

BOLDRINI: NON CI SONO PIU' LE OPPOSIZIONI DI UNA VOLTA, GIGLIOTTINIAMOLI

02/02/2014 - La presidente della camera laura Boldrini affronta nel salotto di Fabio Fazio la questione della ghigliottina e ringrazia su Facebook per la solidarietà ricevuta in seguito alle 'aggressioni sessiste' di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle:
"Grazie a tutti per il sostegno contro gli insulti e le minacce che mi sono state rivolte in rete e la mia solidarietà a chi, come me, in queste ore, è vittima degli stessi attacchi: il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il giornalista Corrado Augias, colpevoli di avere mosso critiche al Movimento 5 Stelle.
Gli insulti e le volgarità non possono in alcun modo fare parte del dibattito politico e non danno nessuna risposta concreta ai problemi dei cittadini. Piuttosto servono a istigare alla violenza e a minare le basi della nostra democrazia. Nessun tipo di dissenso può legittimare simili comportamenti. Condanniamoli."

"Il ricorso sempre più frequente ai decreti-legge da parte del Governo - spiega la Presidente Boldrini - determina un'oggettiva difficoltà ad organizzare i lavori alla Camera dei deputati. Questo, insieme al carattere spesso eterogeneo dei contenuti di tali provvedimenti -come dimostrano i fatti accaduti negli ultimi giorni -, determina tensioni tra maggioranza e opposizione e costringe Montecitorio a concentrarsi quasi esclusivamente sull'esame dei decreti-legge. La mia lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta, nella quale chiedo un uso più appropriato di tale strumento.

Ma ecco la 'risposta' alla Boldrini sul blog di Beppe Grillo:

"La Boldrini in questi giorni sta occupando la RAI raccontando il falso agli italiani. Non è vero che i cittadini avrebbero pagato l'IMU se avessimo fatto decadere il decreto Bankitalia. Bastava scorporare il decreto come chiesto dal M5S. La Boldrini ha la responsabilità di non essersi imposta al governo, ai burocrati di Palazzo e ha subito la volontà dei poteri forti che hanno voluto saccheggiare 7,5 miliardi di euro dalle riserve della Banca d'Italia - soldi di tutti i cittadini - regalandoli a banche private e assicurazioni. La Boldrini mente in tv e a Montecitorio sulla ghigliottina: è uno strumento non previsto né dal Regolamento né dalla Costituzione.
E' capitato già in passato di fronte alle bugie di Letta che Fazio abbia detto di non poter sapere tutto quello che accade in parlamento.
Ci teniamo quindi a informare Fazio.

La Boldrini ripeterà, mentendo agli italiani, che la ghigliottina è democratica e il m5s antidemocratico. Ricordiamo a Fazio cosa disse nel 2009 sulla ghigliottina il capogruppo del Pd alla Camera: leggi!
Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini di questa incoerenza? Può Fazio chiedere in quale articolo del Regolamento della Camera e della Costituzione è prevista la ghigliottina? Può chiedere conto alla Boldrini dell'assenza di solidarietà alla portavoce Loredana Lupo aggredita in Aula e quali provvedimenti intende prendere nei confronti del suo aggressore? Può Fazio conto alla Boldrini delle sue parole eversive contro l'opposizione che invece dovrebbe tutelare in qualità di presidente della camera? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della sua responsabilità nel passaggio del decreto legge contro la Costituzione e ai danni degli italiani?

Può Fazio chiedere conto alla Boldrini della sua volontà di cambiare il regolamento della Camera per zittire definitivamente le opposizioni? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della presenza inusitata e incontrollata di lobbisti alla Camera che influenzano e manipolano i deputati del pd come nel caso Sorgenia e Tivelli? Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini delle irregolarità avvenute in Commissione affari costituzionali prima del passaggio in Aula della legge elettorale firmata Renzi-Berlusconi? Può Fazio oggi distinguersi nel panorama della stampa italiana e guadagnarsi il suo stipendio milionario pagato dai cittadini?"

#FazioAlzaLaTesta" Federico D'Incà, capogruppo M5S Camera

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