Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CANNABIS: PUÒ UCCIDERE ANCHE DA SOLA, MA SOLO IN CASI RARI

In rari casi la cannabis può uccidere "colpendo" il cuore, anche senza il contributo di altre sostanze pericolose come droghe e alcolici
Lecce, 24 febbraio 2014 - È quanto viene evidenziato da una ricerca tedesca effettuato su 15 casi di morte studiati in maniera dettagliata con autopsia, test tossicologici, esami di tutti gli organi, test genetici.
La cannabis sarebbe responsabile di due di questi decessi. Condotto da Benno Hartung dell'Università di Düsseldorf, lo studio è stato pubblicato sulla rivista Forensic Science International e riportato online dal magazine britannico New Scientist.

L'esperto ha eseguito esami dettagliatissimi sui 15 soggetti deceduti, per scartare qualunque altra causa di morte: in due casi, afferma Hartung, la morte non può essere che attribuita alla cannabis.
I due uomini sono deceduti per aritmia cardiaca e avevano elevati livelli ematici della sostanza (THC) che indica consumo di cannabis, segno che avevano fumato marijuana poco prima di morire. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si tratta comunque di casi isolati e studi simili andrebbero ripetuti su campioni più numerosi di individui per affermare con certezza che la cannabis può essere fatale.
Per ora resta più saldo il dato che l'abuso di cannabis per lungo tempo può aumentare il rischio di schizofrenia e depressione e di problemi cardiaci e respiratori.

Giovanni D’AGATA




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