Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

CERRETI (MLI) DIFFIDA CROCETTA “PER DIFENDERE I DIRITTI DEL POPOLO MESSINESE E LA LEGITTIMITÀ DELLA PROVINCIA”

Cerreti (MLI): "Estenuante ed in alcuni casi ridicolo dibattito in merito agli Enti intermedi, inaccettabile azione amministrativa del Governo Regionale. (...) Messina merita Dignità e Rispetto, e non le si può più ottenere nè col silenzio, nè tantomeno accettando tacitamente ciò che un Governo rivelatosi autoritario e distante, ci propina in nome della mediaticità e del populismo più esasperato"
Messina, 23/02/2014 - Pubblichiamo copia dell'atto stragiudiziale redatto dall'avv. Gullino per conto del Movimento Liberi Insieme, inviato al Presidente della Regione on. Rosario Crocetta ed al Suo delegato per le Autonomie Locali, e per conoscenza a Sua eccellenza il Prefetto di Messina, al Presidente dell'Ars ed al Presidente del collegio dei Questori dell'Ars, per intimare l'indizione dei comizi elettorali alla Provincia Regionale di Messina e ripristinare la legittimità dell'azione amministrativa dell'Ente provinciale.

"Sciauguratamente - si legge nella nota trasmessaci dal capogruppo MLI, Roberto Cerreti - la norma al vaglio dell'Ars non garantisce in alcun modo nè il futuro dei dipendenti provinciali, nè di tutti quei lavoratori che ruotano intorno ai servizi esternalizzati da parte dell'Ente Provincia, per cui, a seguito dell'estenuante ed in alcuni casi ridicolo dibattito sorto in merito agli Enti intermedi ed all'inaccettabile azione amministrativa del Governo Regionale, ai limiti del leggittimo e del rispetto costituzionale, abbiamo sentito la necessità da cittadini per tutelare gli interessi soprattutto dei messinesi, tra le popolazioni più colpite dai disastri gestionali ed amministrativi regionali, di agire rivolgendoci ad un legale ed attivando tutte le procedure necessarie ed in tutte le sedi giudiziare, atte a garantire il diritto all'elettorato attivo e passivo del popolo messinese e la legittimità della gestione amministrativa di Palazzo dei leoni."
"Messina - scrive il capogruppo MLI, Roberto Cerreti - merita Dignità e Rispetto, e non le si può più ottenere nè col silenzio, nè tantomeno accettando tacitamente ciò che un Governo rivelatosi autoritario e distante, ci propina in nome della mediaticità e del populismo più esasperato."
_______________

Commenti