Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

EUTANASIA AI MINORI: «CERTI CHE NON ACCADRÀ ANCHE IN ITALIA?»

Roma, 18 febbraio 2014 – «Siamo indignati davanti alla superficialità con la quale la vita umana viene trattata. Quella approvata in Belgio è una legge barbara: l’opinione pubblica italiana va allertata e sentiamo il dovere morale di ripetere che ogni vita, anche la più difficile, vale sempre la pena di essere vissuta». Samuele Maniscalco, responsabile della campagna “Voglio Vivere”, commenta così la recente approvazione, in Belgio, della legge che consente l’eutanasia sui minori, senza limiti di età.

Mentre Marco Cappato dei Radicali lamenta sul “Fatto Quotidiano” che la loro proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia legale attende da mesi di essere discussa, “Voglio Vivere” ricorda che esiste una petizione rivolta al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per dire un “no” fermo e convinto all’omicidio legalizzato. «Assistiamo continuamente ad attentati rivolti alla vita umana, soprattutto nelle sue fasi più delicate, l’inizio e la fine, quando, invece, l’attenzione e il rispetto dovrebbero essere ancora maggiori». Per aderire alla petizione: http://www.generazionevogliovivere.it/index.php/appello-al-ministro-della-salute-per-dire-no-all-eutanasia.

Inoltre, in coincidenza con i 35 anni della legge 194 sull’aborto, che legalizza l’uccisione di un essere innocente ancora nel ventre materno, sulla piattaforma Change.org è stata lanciata una petizione al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per abolire l’obiezione di coscienza negli ospedali, con la motivazione di poter dare piena applicazione alla normativa. «La vita va difesa, non distrutta, e noi non ci stancheremo di opporci agli interessi di chi propone antivalori spacciandoli per espressioni di libertà. L'obiezione di coscienza è un diritto intoccabile, eliminarla equivarrebbe a instaurare una dittatura nel pensiero e nei fatti», conclude Maniscalco.

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